“Turismo, economia e cultura a Taranto e provincia: ecco la prima proposta progettuale”‏

“Turismo, economia e cultura a Taranto e provincia: ecco la prima proposta progettuale”‏

Nota stampa dell’associazione MADE IN TARANTO™

Preferiamo giocare a carte scoperte, quindi pubblichiamo qui la nostra prima proposta progettuale operativa presentata, per conoscenza, alla Camera di Commercio. Ci auguriamo che la pubblica diffusione delle nostre idee e progetti possa contribuire ad attrarre investitori, collaboratori e una partecipazione collettiva alle attività per la rinascita di Taranto.

Ecco dunque la proposta progettuale per ripensare turismo, economia e cultura a Taranto e provincia:

IN SINTESI
La proposta prevede, per un 30%, l’utilizzo delle strutture macro industriali esistenti per la conoscenza e la ricerca scientifica in grado di studiare gli errori del passato e le relative evoluzioni. Questa è la base di partenza per generare attrattività basata sulle scuole, i curiosi, i ricercatori, le aziende. Il restante 70% si impernia sulle logiche turistiche ispirate al come si fa, alla riscoperta delle tradizioni e al modello della Rinascita di qualità affidata ad un nucleo di imprenditori del commercio, dell’artigianato e della piccola industria considerati virtuosi e lungimiranti.

Ci auguriamo di poter passare presto dalle parole ai fatti e collaborare con tutti gli Enti interessati a tale proposte, a cominicare dalla Camera di Commercio di Taranto, il primo Ente a supporto delle imprese.

OBIETTIVI GENERALI

> Promuovere la cultura della Rinascita dopo 50 anni di industria e di indifferenza nei confronti di un territorio ricco di potenzialità;

> Creare reti di collegamento con negozi, imprese, aziende del comparto ricettivo, ma anche con associazioni e comitati che condividano obiettivi e finalità della presente;

> Stimolare gli investimenti in direzione della qualità organizzativa, commerciale, ricettiva e produttiva

> Sensibilizzare la popolazione locale circa le opportunità di crescita, formazione e lavoro connesse alla tutela del terra e del mare;

> Favorire l’imprenditoria giovanile mediante workshop stabili

OBIETTIVI SPECIFICI

> Favorire la nascita di una rete consolidata di attori commerciali, artigianali e piccolo industriali che produca un segnala tangibile e costante di qualità tout court 

> Favorire la creazione di soluzioni turistiche finalizzate all’attrazione di famiglie di Puglia e Basilicata mediante la creazione di reti di associazioni e aziende che puntino alla conoscenza dei luoghi passando dalle sue tradizioni del mare

> Favorire la conoscenza del patrimonio gastronomico fornito innanzitutto dal mare e poi anche da un approccio biologico alla terra e alle sue coltivazioni;

> Promuovere la conoscenza del patrimonio industriale e tecnologico oggi presente

AZIONI

> Determinazione di itinerari di turismo d’impresa volti alla conoscenza di vecchie e nuove tecniche di produzione, di coltivazione o di allevamento con annessa attività di vendita

> Determinazione di itinerari di studio nel circuito industriale pesante (acciaio e raffinazione) volti alla comprensione degli errori del passato e delle relative evoluzioni

> istituzione di itinerari del mare (Le Terre dei Delfini) che comprendano la conoscenza del Golfo di Taranto nei suoi aspetti tipici: dalle peculiarità delle conformazioni costieri e dei fenomeni carsici (come i citri nel Mar Piccolo) a quella delle attività connesse al dolphin whatching, alla ricerca scientifica in mare, alla pesca e pesca-turismo

> istituzione di itinerari didattici (Le Terre dei Delfini – barca didattica) che favorisca la crescita e lo sviluppo equilibrato dell’individuo in un gioco “educativo” che, fondandosi anche sugli errori della storia degli ultimi decenni e sulle opportunità a venire, incentivi:
:: L’acquisizione di sane abitudini alimentari e igienico-sanitarie;
:: Il rispetto dell’ambiente e degli animali;
:: il ripensamento delle logiche imprenditoriali individuali e collettive in un’ottica di uso  
   consapevole delle risorse terra e mare

> Creazione di un laboratorio gastronomico in grado di valorizzare la cucina e contemporaneamente i pescati alternativi a quelli tradizionali 

STRATEGIA

> Ricettività integrata mare-impresa-artigianato-gastronomia basata sul valore della Rinascita e della Qualità riconosciuta

TATTICHE

Prezzo: dev’essere di natura globale e comprendere le strutture ricettive e gli itinerari come quelli associati alle visite ai delfini o alle escursioni in barca a vela. 

Promozione: campagne stabili di social marketing con il coinvolgimento di negozi e associazioni in un gioco di squadra che diverte e intrattiene. Inoltre: eventi speciali caratterizzati da ricche escursioni in mare e nelle campagne dei territori lontani dall’industria pesante

Prodotto-Servizio: sistema integrato che comprende la visita ai laboratori artigiani e le visita ai delfini (mare) e alla visita dei moderni sistemi di coltivazione eco-compatibile (Grottaglie, Castellaneta, Laterza, Ginosa, Mottola, Sava, Manduria). A questo si aggiunga la visita ad alcune aziende agricole e agrituristiche del territorio con annessa degustazione dei prodotti ed esperienze didattiche in loco. Occorre poi integrare la ricettività alberghiera e della ristorazione.

METODO

E’ essenziale il coinvolgimento delle principali imprese artigiane e manifatturiere del territorio ed anche di quelle commerciali tra le più virtuose in Taranto e provincia.

E’ da pesare all’interazione anche con le scuole in un’ottica di sensibilizzazione globale e di attrazione dell’attenzione dei media. 
Anzi, le scuole possono essere coinvolte anche per la creazione di progetti imprenditoriali o relative simulazioni in modo da tenerne alta l’attenzione e il coinvolgimento pieno. In tal senso si possono sfruttare POR ove presenti.

METODO SPECIFICO

La proposta s’inquadra nel concetto di turismo del mare abbinato a quello d’impresa, per il quale l’attrazione principale è legata ai fattori della conoscenza, del benessere, dell’emozione e del viaggio interiore.

Passaggio obbligato è la creazione di un marchio riconosciuto di qualità che lavori in direzione del rilancio del commercio e della produzione locale sotto la stella delle buone pratiche che, in altre parti del mondo, sta dando risultati positivi in termini di sviluppo e offerta. L’adozione del marchio passerebbe dalla sottoscrizione di uno speciale disciplinare che li impegna formalmente a rispettare norme e principi a maggior tutela dei consumatori.  Tra questi: l’obbligo di tenere ben curata e ordinata la merce esposta così come le condizioni generali del negozio, la maggiore cura del cliente in ogni fase, il personale commerciale sempre formato e competente, prodotti originali, prezzi e servizi chiari, operazioni promozionali trasparenti, gestione garantita del reso. Eventualmente, sarebbe interessante inglobare il marchio di Ospitalità italiana.

Lo schema è strettamente connesso al valore della Rinascita di un territorio appiattito dall’assistenzialismo statale e da un’economia che per 50 anni è ruotata intorno all’industria pesante. Ora questo territorio è desideroso di conoscere il proprio riscatto.
Il turismo può essere dunque lanciato sui binari della Rinascita all’interno di percorsi che spaziano dalla conoscenza e dallo studio degli errori del passato a quelli del riscatto attraverso la scoperta del valore naturalistico associato all’artigianato, all’enogastronomia, al tessile e al commercio improntato all’alta qualità.

La Rinascita per una città come Taranto non può che ripartire dal Mare e proseguire secondo le tradizioni che l’hanno da sempre caratterizzata attraverso le produzioni tipiche locali di:

•    MANDARINI E ARANCE DEL GOLFO DI TARANTO
•    COZZE E OSTRICHE TARANTINE
•    PANE DI LATERZA
•    PRIMITIVO DI MANDURIA
•    CERAMICHE DI GROTTAGLIE
•    CERAMICHE DI LATERZA
•    TESSUTI E FILATI DI MARTINA FRANCA
•    FALCONERIA PALAGIANO
•    BIO MASSERIE/BIO RAFFINERIA
•    COLTIVAZIONE DEL MELOGRANO E DEL MANDORLO

A tutto questo può essere associato il valore della storia dell’industria primitiva legata alla mitilicoltura e della conoscenza delle tecniche di cui Taranto si è resa protagonista in Europa nel campo dell’ACCIAIO e della RAFFINAZIONE DEL PETROLIO. In particolare, scuole e università possono costituire un nuovo target mediante la caratterizzazione di una città case history.

A completare il quadro vi dev’essere:

> l’istituzione di una speciale card che, a fronte del pagamento di una quota d’ingresso, promuova agevolazioni sul fronte dell’accesso ai musei, ai castelli, ai trasporti, agli eventi di rilievo e alle visite guidate in mare e in città.

> l’organizzazione delle Giornate dello Sport: introduzione delle giornate dello sport investendo su giornate di sensibilizzazione nel corso delle quali si organizzino eventi sportivi in strada (tornei di tennis, pugilato, basket, pallavolo, calcetto, tiro con l’arco, ecc);

> Arti e tradizioni locali: introduzione delle giornate delle tradizioni e delle arti mediante l’abbinamento di tornei di orecchiette, apertura di cozze e ostriche (street food) a mini concerti di musica, danza e pittura in strada;

> Calendario stabili di eventi: in collaborazione con associazioni e commercianti, attivare una programmazione del calendario delle attività di animazione, degli eventi culturali, degli eventi turistici, dell’attività culturale che coinvolga tutta la città.

Quindici punti per rivitalizzare i borghi e trasformare semplici nuclei di negozi in accoglienti centri naturali del commercio, dove l’innovazione si sposa con la tradizione, dove le botteghe storiche si affiancano al negozio high-tech, dove la gastronomia dialoga con i prodotti del territorio.

DA DETERMINARE E/O DA INCLUDERE

> Estensione effettiva degli itinerari in mare e per terra in funzione dei soggetti che intendono collaborare (imbarcazioni, ristoranti, alberghi, servizio navetta, guide turistiche, luoghi disponibili)

> Soluzioni turistiche base per iniziare le attività e attuare il primo coinvolgimento delle scuole e l’attrazione dei primi soggetti interessati

> per iniziare, si potrebbero costituire percorsi misti legati alla sola conoscenza delfini e relativi progetti di educazione/sensibilizzazione eventualmente combinati con la degustazione di prodotti tipici. Oppure si potrebbe puntare già da subito alla creazione di pacchetti di due giornate, una finalizzata alla conoscenza del mare e l’altra della terra mediante visite nelle aziende (turismo d’impresa) più relative degustazioni e ricettività in genere

Il Direttivo
Gianluca Lomastro, Mario Tagarelli, Alessandra Testa, Marcella Scorrano, Francesco Giacoia, Rino Valentini, Luigi Andriani, Enzo Greco

associazione MADE IN TARANTO™

www.madeintaranto.org

Cell 393 2895303

         

viv@voce

Lascia un commento