SAVA. Via Vittorio Emanuele. Si apre un cratere. La classica chiusura di uno scavo dell’AQP …
Domanda: ma nessuno controlla l’esecuzione di questi lavori?
Meno di due mesi fa, pubblicammo molti scavi fatti dall’AQP, imbottiti di detrito, in attesa della finitura di catrame. In poco meno di mezzora riuscimmo ad individuarne una ventina di scavi in attesa, chi sa da quanto tempo, del completamento dell’ “opera”!
Infatti, dopo pochissimi giorni del nostro articolo un liminare amministrativo chiamò immediatamente l’AQP e impose, a stretto giro, la finitura completa della chiusa degli scavi che si annidavano nelle diverse Vie urbane.
Pensavamo che, alla luce di questa tirata d’orecchi, l’AQP avesse fatto tesoro. Macchè! I fatti ultimi: uno scavo in Via Vittorio Emanuele, senz’altro di allacciamento per una fornitura idrica ad una abitazione privata, viene chiuso, sempre provvisoriamente, con detrito e in attesa di quando verrà il momento della finitura bituminosa.
Ma stavolta è stato un disastro in quanto la pioggia di ieri ha rimosso molta parte del detrito messo a dimora e si è aperta una buca che, a confronto con quelle stradali, gli fanno un baffo. Le foto allegate in questo articolo la dicono tutta. E da quello che ci è stato riferito alcuni automobilisti hanno subito dei danni alle loro autovetture.
Gomme, braccetti, ammortizzatori e quanto altro.
Senz’altro chiameranno il nostro Comune ai danni.
Ma il nostro Comune chiamerà, di seguito, ai danni l’AQP? Nel dubbio …
Giovanni Caforio