SAVA. Atrio Scuola I.P.S. “G. Falcone” trasformato in “rifugio/bivacco” per branco di cani randagi
Esposto per la richiesta applicazione Legge 14 agosto 1991, n. 281 “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”
Al Signor Sindaco del Comune di Sava (TA), Al Consigliere con Delega al Randagismo del Comune di Sava (TA), All’ ASL/TA/1 Servizio Veterinario U. O. di Manduria (TA) Al Dipartimento di Prevenzione Servizio Veterinario di Sanità Animale U. O. Lotta al randagismo (c.a. Dr. Luigi LAERA) Via del Mercato n. 60 Castellaneta (TA) e p.c. Al Comando Stazione Carabinieri di Sava (TA).
Premesso che, la Legge 281/91 in materia di randagismo, sancisce che: “i Comuni hanno la responsabilità solidale con le ASL per i danni cagionati dai cani randagi in tutti i casi in cui il Comune stesso, quale organo deputato al controllo del territorio, abbia omesso di adottare i provvedimenti diretti ad assicurare l’incolumità dei cittadini di fronte ad episodi di randagismo”.
Lo scrivente a seguito di molteplici lamentele da parte di numerosi cittadini e in particolare di diverse mamme di studenti che frequentano l’Istituto Professionale Statale “Giovanni Falcone” che lamentavano il preoccupante girovagare e il bivaccare di un branco di cani randagi (7 – 8), si è adoperato a monitorare a giorni alterni l’area antistante l’ingresso il plesso scolastico (Via Roma) e il centro urbano (Via Vittorio Emanuele)ricavando una ampia documentazione fotografica dalla quale si evince l’effettivo dilagante fenomeno del randagismo che, se non adeguatamente affrontato, rischia possa degenerare con potenziali conseguenze per la sicurezza della incolumità e della salute pubblica.
La richiesta di intervento da parte delle autorità in indirizzo é motivata dal fatto che, i cani(alcuni dei quali particolarmente aggressivi) sul territorio, in particolare quello urbano, oltre a determinare tutta una serie di rischi di carattere igienico-sanitario, costituiscono un costante pericolo per i cittadini (studenti, pedoni, bambini) che se li ritrovavano davanti all’ingresso delle scuole, per gli automobilisti e per i ciclisti e motociclisti che spesso vengono minacciosamente inseguiti.
Per quanto sopra esposto,
C H I E D O
Alle autorità in indirizzo, nell’ambito delle rispettive competenze , di volersi adoperare affinché ai sensi dell’art. 54 comma 2° D.lvo 267/2000 vengano posti in essere tutti quei provvedimenti contingibili e urgenti necessari a prevenire ed eliminare i gravi pericoli derivanti dalla succitata situazione e in particolare, di voler disporre affinché i cani vaganti in questione (sprovvisti di collare identificativo indicante l’avvenuto controllo da parte del Servizio Veterinario dell’ASL) vengano sottoposti a vaccinazione,sterilizzazione e microchippatura.
Tale richiesta viene formulata nell’interesse della collettività che ad ogni buon fine si vuole tutelare.
In attesa di un sollecito intervento mirato ad arginare il fenomeno “randagismo” e tutelare l’incolumità e la salute dei cittadini, colgo l’occasione per distintamente salutare.
Mimmo CARRIERI
Responsabile settore Ambiente ed Ecologia
Associazione CPA-Sez. Prov.le di Sava (TA)