FRAGAGNANO. Emergenza ecotassa, i Sindaci scrivono ad Emiliano. Andrisano: “Chiediamo un incontro urgente per discutere sulla problematica”
Fa ancora discutere la questione ecotassa, il tributo regionale applicato a quei Comuni che non riescono a raggiungere le percentuali previste di raccolta differenziata
L’argomento tocca da vicino i Comuni di Fragagnano e Torricella, tanto è che i sindaci Lino Andrisano ed Emidio De Pascale hanno preso carta e penna scrivendo una lettera al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, chiedendo con urgenza un incontro.
“Denunciamo ancora una volta – scrivono i sindaci – il distorto meccanismo di applicazione del tributo regionale “ecotassa”, che lungi dall’essere una misura concepita per un ottimale e razionale sforzo da parte di tutti i comuni per il raggiungimento delle percentuali previste di raccolta differenziata, si è trasformata in una mannaia che colpisce in maniera indiscriminata situazioni diverse che non possono essere affrontate e gestite in maniera uguale.
Ci si riferisce esclusivamente a quei comuni, che pur di essere ligi a “capestre” norme regionali (su tutte la legge regionale n. 24/2012, ed in particolare l’art. 24, comma 2) si sono visti del tutto bloccati dall’assumere qualsiasi iniziativa autonoma dall’organizzare nuovi servizi di igiene urbana, e passare da un sistema di raccolta “tal quale” a un sistema di raccolta differenziata porta a porta spinta.
Riteniamo nella sostanza e nella forma – affermano i primi cittadini – ingiusto il meccanismo di applicazione del predetto tributo, laddove da un lato si chiede di raggiungere livelli ottimali di raccolta differenziata, e dall’altro si è impedito (almeno fino al mese di giugno 2015) di adottare soluzioni autonome di riorganizzazione autonoma del servizio di igiene urbana.
Aspettare che il governo dell’ARO determini l’affidamento del servizio attraverso una gara unica (finalmente il progetto di gestione integrata per l’ARO TA/5 è stato approvato in data 29.09.2015), e non assumere autonome decisioni intermedie non può trasformarsi in un boomerang: passerebbe il principio che “a volte sarebbe meglio violare la legge”.
La poca chiarezza e l’assoluta indifferenza riscontrata in passate riunioni da parte delle strutture regionali interessate sull’argomento, vogliamo che siano adesso solo un cattivo ricordo”.
Parole dure e violente da parte dei sindaci che lamentano l’istituzione dell’ecotassa e d’altro canto la gestione e l’organizzazione del sistema rifiuti.
“Tutti insieme – continuano Andrisano e De Pascale – stiamo effettuando sforzi immani per realizzare anche le strutture a supporto della raccolta differenziata (realizzazione centri di raccolta, centri di stoccaggio del compostaggio domestico, negozi ecologici), ma non vogliamo che tali sforzi siano penalizzati e resi inutili dall’applicazione di una sanzione tanto ingiusta, quanto iniqua!
L’auspicio, pertanto, è che la nuova Giunta Regionale volti pagina su questo argomento e si proceda ad una sospensione/moratoria dell’applicazione del tributo-mostro ecotassa almeno nei confronti di quei comuni che aspettano la chiusura delle procedure di gara per l’individuazione del nuovo gestore per la raccolta differenziata.
Chiediamo – concludono i sindaci – l’assunzione di provvedimenti idonei a determinare una moratoria, di almeno un anno, nell’applicazione dell’ecotassa così come determinata a far data dall’1.1.2015”.