FLP. Conclusi i lavori della 3° Conferenza Nazionale Organizzativa
Nota stampa della segreteria della Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche
La Conferenza Nazionale Organizzativa della FLP tenutasi a Vico Equense (NA) dal 6 all’8 novembre 2015 è stata l’occasione per affrontare in modo analitico e propositivo alcuni fondamentali aspetti che riguardano il mondo del lavoro, le forme di rappresentanza, la crisi del cosiddetto sindacato confederale e di quello corporativo, le azioni da mettere in campo a difesa del lavoro pubblico e delle attività delle pubbliche amministrazioni.
A partire dal confronto a più voci avutosi nella riuscita tavola rotonda sul tema “LA P.A. bene comune”, proseguito con gli interventi e i contributi sul modello organizzativo interno e sul necessario rapporto sinergico tra strutture territoriali e strutture nazionali di amministrazione, fino al dibattito sulle modalità e le azioni da intraprendere per contrastare in modo significativo e non velleitario le azioni elusive e dilatorie del Governo rispetto alla Sentenza della Corte sul rinnovo dei contratti.
Dall’intenso dibattito sono emerse alcune linee guida che dovranno caratterizzare nell’immediato futuro l’azione della FLP che proviamo a sintetizzare:
- Necessità di aprire sempre più il sindacato alle esigenze della base, della società civile e delle Associazioni, rimettendo al centro il lavoro pubblico e la pubblica amministrazione come fattore di coesione sociale, di crescita e di garanzia di diritti.
- Ribadire come nel nostro paese ci sia sempre più bisogno di sindacato, di vero sindacato, e come il crescente scollamento dei vertici sindacali dalla base e dai lavoratori sia dovuto alla mutazione genetica dell’attuale sistema di rappresentanza delle ex confederazioni dei lavoratori, divenute ormai sempre più società di servizi e gigantesche macchine commerciali e sempre meno strutture partecipate di difesa dei lavoratori.
- Tale situazione apre la strada ad un processo di rinnovamento e di ricostruzione che deve partire dal basso. In questo percorso noi della FLP intendiamo esserci e contribuire a mettere in rete e organizzare tutte le forze sane interessate ad opporsi alla rilegificazione del rapporto di lavoro, alla limitazione dei diritti, alla precarizzazione del lavoro, alla riduzione del salario, allo smantellamento dello stato sociale.
- La lotta per il diritto al contratto che la FLP ha messo al centro della sua azione arrivando con il suo ricorso fino alla pronuncia della Corte che ha bollato come incostituzionale il comportamento del Governo non è solo un momento ineludibile per ridare fiato al potere d’acquisto di milioni di lavoratori, falcidiato da anni di blocco e di tagli al salario aziendale, ma è anche lo strumento per contrastare scelte autoritarie imposte per legge, per mantenere viva la democrazia e la partecipazione sui posti di lavoro, mettere le professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici al servizio dei processi di riforma e dei cittadini.
A tale proposito il Comitato Direttivo ha approvato le linee generali della mozione che alleghiamo al notiziario nella quale vengono ribadite le principali linee di azione.
- Attivazione della procedura di ricorso nei confronti del Governo Italiano presso la Corte di Giustizia Europea per vedere riconosciuto il risarcimento del danno per gli anni di blocco contrattuale pregresso e sanzionata l’incredibile azione elusiva messa in campo dal Governo con la legge di stabilità 2016 (stanziamento di soli 300 mln di euro) per la parte relativa al rinnovo dei contratti a decorrere dalla data di pubblicazione della sentenza (luglio 2015);
- Manifestazioni su tutti i luoghi di lavoro, con il massimo coinvolgimento dei lavoratori pubblici, che mettano al centro il rinnovo dei contratti e una diversa e vera riforma della Pubblica Amministrazione che deve veramente diventare un bene comune per la cittadinanza e per il Paese;
- La proposizione di ordini del giorno, documenti, comunicati delle forze sociali, da presentare in tutte le sedi e le istanze istituzionali e politiche anche attraverso l’utilizzo dei media e dei social;
- La proposta fatta con una lettera inviata in data odierna dal nostro Segretario generale Marco Carlomagno a tutte le OO.SS. rappresentative nei comparti del pubblico impiego per definire insieme un percorso di mobilitazione e di lotta che partendo dalle iniziative già assunte arrivi però, prima dell’approvazione della Legge di stabilità, alla proclamazione di una giornata di sciopero generale nazionale unitario.
Siamo consapevoli delle differenze che permangono tra le varie OO.SS., ma il momento è così grave per il lavoro pubblico che non possiamo permetterci di continuare ad agire in modo separato con iniziative che sia accavallano e che portano sempre più disorientamento tra i lavoratori. Questa è una richiesta che proviene dal basso, dai posti di lavoro, da tanti delegati, dalle RSU.
Che segnalano una giusta esigenza che non può essere disattesa.
LA SEGRETERIA GENERALE