SAVA. Maurizio Pichierri: “I propositi del ‘Patto per Sava’, il sindaco IAIA, e quello che non è stato fatto in questi passati tre anni”
Alcuni lettori ci hanno chiesto la pubblicazione integrale del comunicato stampa di Maurizio Pichierri, già assessore alle Attività produttive. Eccolo!
“Già quattro mesi fa scrissi un articolo, in cui spiegavo chiaramente, che la scelta del sindaco Iaia di revocare la mia delega di assessore non aveva nulla a che fare con il mio operato amministrativo, ma era la ovvia conseguenza di mie scelte politiche e di una visione amministrativa divergente dalla sua.
Sento però ancora voci fantasticanti, su presunte azioni poco chiare da parte del sottoscritto, voci abilmente orchestrate, a mio parere, da chi non molto tempo fa è stato vittima delle stessa ignobile macchina del fango, e per tale motivo ho deciso di tornare sull’argomento.
L’impossibilità di portare avanti qualsiasi progetto che prevedesse tenacia, impegno, trasparenza ed intraprendenza ha determinato inevitabili incomprensioni fra me ed il sindaco, incomprensioni sfociate poi in duro attrito e rottura. Vi erano dei progetti, delle idee, in ”Patto per Sava”, che se fossero stati portati avanti così come integralmente concepiti avrebbero portato significativi risvolti alla nostra comunità, purtroppo così non è stato.
Nello specifico:
”Patto per Sava”, incoraggiava un rapporto aperto, continuo e dinamico con la cittadinanza, idea da subito abbandonata dal nostro sindaco che per tutta risposta ha preferito far installare delle telecamere affinché fosse certo di “aprire alla persona giusta!”, che dire poi dei pubblici comizi? Non si sarebbero dovuti tenere ogni sei mesi?
– Si prometteva, di far rimanere il lavoro a Sava ma si sono registrati, a mio avviso, solo alcuni interventi a cura di ditte locali, certamente si poteva doveva far di più.
– Si voleva e si doveva riservare molta attenzione all’industria e all’artigianato locale, aspetti importanti per il nostro paese, a tale proposito sono stati individuati diversi lotti che si sarebbero potuti mettere a disposizione di chi ne avesse fatto richiesta, ma nulla è stato fatto.
– Fra le svariate promesse, bisogna ricordare quella che prevedeva di liberare dagli uffici comunali, i locali prospicienti piazza Spagnolo Palma, per renderli disponibili alle attività commerciali, anche questa promessa non è stata mantenuta!
– Anche l’ufficio tecnico, sez. urbanistica, doveva (nelle promesse..) essere ricollocato logisticamente, per riconsegnare palazzo Spagnolo Palma ai savesi e alla cultura, eppure “gli affreschi del palazzo continuano ad adornare la testa dell’architetto De Marco …”, per usare le parole pronunciate dallo stesso Iaia, nel marzo 2012.
– Nessuna iniziativa, nessun progetto, nessuna idea si è avuta affinché si favorisse, si sviluppasse l’occupazione giovanile. Si assiste solo a proclami del sindaco su stampa e social network e se qualche piccola iniziativa e stata realizzata o è in via di realizzazione ciò è da attribuire a realtà come quella rappresentata dal G.A.L “Terre del Primitivo”.
– Alle tante parole pronunciate e mai realizzate, si aggiunga anche la spinosa questione della scarsissima attenzione riservata alla promozione del territorio.
– Non meno importante il problema della difficoltà di reperire fondi per gli spettacoli e le iniziative culturali savesi.
– Anche rispetto alla gara per il rifacimento della pubblica illuminazione, che prevede un contratto ventennale di circa 700 mila euro l’anno, ponevo delle obiezioni, perché non credo sia la soluzione più conveniente per i savesi, posso anche sbagliare ma si poteva aprire un dibattito, coinvolgere maggioranza e opposizione ed agire in maniera trasparente, invece qualcuno pensa in proprio e agisce per tutti, altro che la deriva personale attribuita al sottoscritto.
Si potrebbe eccepire che, in gran parte del periodo a cui mi riferisco, io sono stato un assessore e che quindi tali addebiti sono da sollevare anche al mio indirizzo, ma è stato proprio il mio disappunto di fronte a tale modo di amministrare che mi ha portato ad essere allontanato. Io ho sempre contestato l’appiattimento e la subordinazione del sindaco rispetto al segretario comunale, che invece di recepire le direttive politiche da tradurre in atti amministrativi, di fatto dettava e continua a dettare l’agenda politica.
Ho sempre reclamato una discussione politica che partorisse idee e spunti per una buona amministrazione, ho sempre contestato l’atteggiamento del sindaco impegnato esclusivamente in faccende di ordinaria amministrazione, cosa che è di competenza dei dirigenti, non del sindaco a cui spetta invece l’azione propositiva, di controllo e vigilanza.
Precisato ciò, ribadisco ancora una volta, (per tranquillizzare coloro che hanno fantasticato sui motivi del mio allontanamento) che tutte le mie scelte amministrative sono state sempre avallate dal sindaco e dalla giunta, e ad oggi nessun addebito è stato sollevato al mio indirizzo .
Tuttavia, invito chi fosse a conoscenza di mie azioni illegittime, a non esitare a sporgere denuncia alle autorità competenti.
Oggi insieme alla vicinanza di tanti amici, vecchi e nuovi, lavoriamo alla costituzione di un movimento civico che si propone di riprendere il percorso iniziato con “Patto per Sava”, percorso naufragato purtroppo, per l’incapacità dimostrata da Dario Iaia, quel “Patto per Sava” che non esiste più, mancando in esso alcuni protagonisti principali di quella coalizione.
Saremo aperti al dialogo con tutti gli interlocutori politici e con i singoli cittadini, non accetteremo solo una riproposizione di Dario IAIA candidato sindaco, ma questo esclusivamente nel maggiore interesse di Sava”.
Maurizio Pichierri