TARANTO. Legambiente: “Festa dell’albero a Marechiaro”
Festosa e ricca di spunti di riflessione
Anche quest’anno, nell’edizione della Festa dell’Albero, il circolo Legambiente di Taranto lo ha organizzato in località Marechiaro, San Vito.
Tanti i volontari , non solo di Legambiente, che hanno piantumato numerose essenze sulla base del progetto predisposto da Valentino Traversa, dottore forestale, consulente dell’Osservatorio europeo del paesaggio, socio di Legambiente, che ha messo a disposizione le sue competenze a titolo volontaristico.
Abbiamo realizzato una fascia frangivento di protezione costituita da tamerici, cespugli di fillirea e di ginepro coccolone della larghezza di 5 metri con una densità di 15 piante ogni 100 metri quadrati seguita da un’area di circa 1000 metri quadrati in cui abbiamo messo a dimora pini d’Aleppo.
Complessivamente l’intervento ha visto la piantumazione di 6 tamerici, 20 piante di fillirea, 25 di ginepro coccolone, 20 pini d’Aleppo e di 5 piante di pino domestico posizionate lungo il tratto interessato più lontano dal mare.
La riqualificazione a verde dell’area è stata resa possibile anche grazie – in primo luogo – alcontributo dell’amministrazione comunale di Taranto, che ha fornito una parte delle essenze e completerà la realizzazione di una staccionata di protezione, e poi dell’Amiu che ha scavato le buche per le piante e dell’Arif, l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, che ha fornito altre essenze.
Ci sembra importante sottolineare la partecipazione all’iniziativa degli studenti richiedenti asilo del Centro provinciale di istruzione per adulti, accompagnati dalla dirigente Patrizia Capobianco e dalla docente Viviana Galluzzo.
Non solo per il contributo concreto alle attività di piantumazione, ma per le loro riflessioni, affidate a fogli di quaderno, in merito ai fatti tragici che stiamo vivendo: “Pace e amore. Basta Guerra” , “Buongiorno a tutti. In Francia c’è una guerra molto pericolosa. Mi dispiace per la Francia. A me non mi piace la guerra.
Adesso basta guerra”, “Vogliate la pace nel mondo. Siamo tutti fratelli e sorelle”, “Mi dispiace per la Francia. A me non piace la guerra”, “We all say capital NO to attack in Paris. Say peace all over the world”
Davvero non c’è niente da aggiungere.