SAVA. Maurizio Pichierri, il “Patto per Sava” e “l’incapace” sindaco pro tempore IAIA
Il tempo ci vuole per tutto, anche per manifestare un fallimento amministrativo
E’ di questi giorni il comunicato stampa del già assessore alle Attività produttive Maurizio Pichierri. Un dettato fatto con analisi, con riferimenti, con il nome di persone. Pronunciate da un ex addetto ai lavori dà più consistenza all’analisi fatta in tutti gli questi ultimi mesi da questo giornale.
Ovvero, il fallimento di un progetto nato sotto ben diverse velleità e squagliato alla prima neve. Alcuni, a ragione, possono dire anche: “Ma Maurizio Pichierri, queste cose perchè non le ha dette prima quando ricopriva la carica di assessore all’interno della giunta IAIA?” Già. Verissimo. Prima era sempre pronto il “va tutto bene” e “sono gli altri a vedere male” oppure “è solo invidia”.
FABIO PICHIERRI, ex vice sindaco ed ex assessore all’Ambiente e all’Ecologia
Ma tra l’uscita in quasi silenzio di Fabio Pichierri prima e quella di Maurizio Pichierri dopo c’è un bel pò di differenza. Fabio Pichierri, vice sindaco e assessore all’Ecologia e all’Ambiente dimessosi una settimana prima della chiusura della campagna elettorale della competizione regionale, ha affidato alla stampa modestissime dichiarazioni. Molto coperto e della serie “non ci amiamo più ma presto torneremo a riamarci” ha disciplinato in modo blando la sua uscita di scena.
DARIO IAIA, sindaco pro tempore savese
E questo è il primo puntello che cade del progetto faraonico denominato “Patto per Sava” che aveva trovato l’alfiere in Dario IAIA. Poche settimane dopo ecco crollare un altro puntello: Maurizio Pichierri, messo alla porta dal sindaco pro tempore IAIA.
Motivazione ufficiale? “E’ venuto meno il rapporto di fiducia” sentenzia brevemente IAIA. Striminzita affermazione che non basta a giustificare la portata di un così forte defenestramento. Ma Maurizio Pichierri ha incassato il colpo e a bocce ferme ha riflettuto meglio su tutto l’ambaradan amministrativo che non sta portando a nulla il paese ma solo l’ordinaria amministrazione. Ma tutto questo, Viv@voce lo diceva già da oltre un anno.
MAURIZIO PICHIERRI, ex assessore alle Attività produttive
E oggi siamo al quarto anno e il contesto è ingessato. Le affermazioni di Maurizio Pichierri coincidono in larga parte con le vedute remote del nostro giornale. Ma sappiamo benissimo che questo giornale “sputa odio” e qualunque cosa che scrive o dice è passato al lanternino della querela. Ma dette da un ex addetto ai lavori le accuse sono gravi. Gravissime. Come sono state gravissime anche le firme apposte sulla denuncia per “istigazione a delinquere” e a quella di “Stalking” e Maurizio Pichierri è stato, assieme tra gli altri anche il radical chic Corrado Agusto, contro il direttore di questo giornale reo di non aver peli sulla lingua quando langue la politica e avanzano i personalismi.
Già, l’amministrazione IAIA è fatta di personalismi. Di persone che non sanno che idea hanno da dare al loro comparto amministrativo. Convinti, loro, di essere migliori degli altri e pronti a far quadrato contro tutti e contro tutto. Ma questo non ha portato a nulla, seppur le loro intenzioni erano ben diverse. I fatti, ci vogliono i fatti per dimostrare se un amministratore è migliore di chi l’ha preceduto.
E se Maurizio Pichierri, culo e camicia per molti anni con IAIA, ha dato dell’incapace al primo cittadino savese, nel dirigere un gioco di squadra, su questo, almeno su questo, non gli si può dar torto.
Peccato che ha avuto ben diverse dozzine di mesi a disposizione per dirle. Certo, “non è mai troppo tardi”, diceva una trasmissione televisiva di quando eravamo bambini.
Ma un’altra trasmissione televisiva, quella savese per intenderci, che è sempre in auge, ci ricorda il detto dialettale “quannu scuajia la nei si vetunu li stronzuri …”
Giovanni Caforio