Taranto. SABINA GUZZANTI: TRA IRONIA E COMICITA’

Taranto. SABINA GUZZANTI: TRA IRONIA E COMICITA’

Teatro Orfeo, mercoledì 2 dicembre alle 20.30

Sabina GUZZANTI in “Come ne venimmo fuori” (proiezioni dal futuro), regia di Giorgio Gallione, musiche di Paolo Silvestri, scenografia di Guido Fiorato. Lo spettacolo rientra nel calendario di appuntamenti della Stagione Artistica 2015-2016, direttore artistico Renato Forte. Genere comix fuori abbonamento.

Nella finzione scenica ci troviamo nel futuro, un futuro finalmente armonico e civile, dove il denaro è tornato ad essere semplicemente un mezzo. Una donna, SabnaQf2, sale sul palco tremolante, emozionata per l’incarico che le è stato affidato. Tocca a lei quest’anno pronunciare il discorso celebrativo sulla fine del periodo storico più buio che l’umanità abbia mai fronteggiato: il periodo che va dal 1990 al 2041, noto a tutti come “il secolo di merda”.

Le celebrazioni si svolgono ogni fine anno affinché non si perda la memoria di quanto accadde in quegli anni terribili e si scongiuri il pericolo che la storia possa ripetersi. Il fatto è che dopo tanto tempo, nessuno ha più voglia di arrovellarsi per capire le ragioni che avevano spinto gli uomini e le donne dell’epoca a cadere tanto in basso: frustrazione, ignoranza, miseria, compensate da ore e ore trascorse a litigare su facebook e a guardare programmi demenziali, incapaci di reagire alle innumerevoli angherie a cui venivano continuamente sottoposti.

In questo futuro felice si è diffusa l’idea che si stessi umani vissuti nel secolo di merda fossero solamente degli emeriti imbecilli e che studiarli sia una perdita di tempo. Per confutare questa spiegazione sbrigativa, sabina Qf2 ha invece preparato una ricerca accurata. Ha esaminato la televisione dell’epoca, i suoi leader, le convinzioni economiche e politiche, i passaggi storici nodali, per restituirci un’imperdibile conferenza spettacolo sull’attualità politica e sociale, anche attraverso l’interpretazione di una galleria di personaggi contemporanei … Consentendo agli spettatori di farsi belle risate, salutari e liberatorie! Insomma ironia e comicità con una Sabrina Guzzanti davvero scoppiettante.

Costo del biglietto: platea e 1° galleria € 34,00; 2° galleria e platea laterale € 26,00; 3° galleria € 22,00. Info e prenotazioni Box Office in via Nitti 106 telefono 099.4540763. Inizio spettacolo ore 21,00; ingresso in sala ore 20,30.
Dopo il cinema Sabina Guzzanti torna dunque in teatro per incontrare il pubblico con un monologo al femminile satirico esilarante. Uno spettacolo, che ha debuttato a Cascina nello scorso mese di ottobre, è essenziale ed incisivo, nato da approfondite ricerche sul sistema economico post- capitalista o neoliberista su cui l’autrice sta lavorando già da qualche anno. Anche in questo testo, come nei suoi precedenti, l’intento è di affrontare questioni complesse e riflessioni importanti attraverso la comicità e la satira, mettendo il pubblico nella condizione di divertirsi e capire qualcosa in più.

L’arco temporale interessato all’analisi della protagonista va dal 1990 al 2041, che secondo i suoi contemporanei è quello meglio rappresentativo del m eglio conosciuto come “secolo di merda”.

Sabina Guzzanti è un’attricecomicaregistablogger e cantante italiana.

Figlia del giornalista Paolo (ex parlamentare di Forza Italia e del Popolo della Libertà) e sorella maggiore di Corrado e di Caterina, dopo la maturità classica al liceo Orazio di Roma e gli studi di chitarra al conservatorio, si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, nel 1985.

L’esordio in tv risale al 1987 con il programma Proffimamente… non stop di Enzo Trapani. L’anno successivo fa parte del cast di Matrjoska – L’araba fenice di Antonio Ricci. La notorietà arriva con La TV delle ragazze e altri programmi di satira presentati da Serena Dandini (Scusate l’interruzione, Tunnel e Avanzi), nei quali proponeva una memorabile imitazione della pornodiva Moana Pozzi e le celebri imitazioni di Massimo D’Alema e Silvio Berlusconi.

Nel 1995 Sabina Guzzanti partecipa al Festival di Sanremo presentando il brano “Troppo sole” con La Riserva Indiana, un gruppo di personaggi noti del mondo della televisione e della politica, classificandosi in diciottesima posizione.

Per lei televisione, cinema, teatro e anche politica.

La Guzzanti ha sostenuto con forza la raccolta di firme per la legge d’iniziativa popolare (un’idea di Tana De ZuluetaVerdi) sul sistema dell’informazione televisiva. Per le Elezioni politiche italiane del 2013 ha dichiarato di votare il SEL di Nichi Vendola. Nel novembre 2014, durante la presentazione in parlamento del suo film-documentario “La Trattativa” ha mostrato apprezzamenti verso M5S, definendolo “l’unica occasione di speranza in parlamento.”

 

 

 

 

 

 

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