Taranto. IV EDIZIONE PREMIO “TARAS PAX”

Taranto. IV EDIZIONE PREMIO “TARAS PAX”

Giunto alla quarta edizione ritorna il Premio Taras Pax, nato per segnalare protagonisti che si sono distinti nelle attività per la accoglienza e l’integrazione degli immigrati e nelle testimonianze concrete di solidarietà

Progetto “Motus Animi”: in cinque anni sul territorio conseguiti significativi e concreti risultati a favore di richiedenti asilo politico e protezione internazionale.

La IV edizione del Premio “Taras Pax” è stata presentata in conferenza stampa, coordinata dalla giornalista Nicla Pastore, alla presenza dell’l’Arcivescovo Metropolita di Taranto, S.E. Monsignor Filippo Santoro, Monsignor Alessandro Greco, Vicario Generale Curia Arcivescovile di Taranto, Don Gaetano Borsci, Direttore Caritas Diocesana di Taranto, Salvatore Perillo, Presidente APS “Rinnovamento & Partecipazione” e Paolo Ruta, presidente Amici della Musica “Arcangelo Speranza” Taranto.

La Caritas Diocesana di Taranto in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Rinnovamento & Partecipazione” e l’associazione Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, organizza la quarta edizione del Premio “Taras Pax”.

L’evento, presentato da Nicla Pastore, si terrà alle ore 19.30 di sabato prossimo, 19 dicembre, nella prestigiosa cornice del Palazzo Episcopio che ospita per la prima volta la manifestazione; l’ingresso è gratuito con inviti che, fino ad esaurimento, posso essere ritirati presso la sede dell’associazione Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, in via Toscana 24/d a Taranto, fino a venerdì prossimo (info 099.7303972).

Salutando l’iniziativa con parole di vivo apprezzamento, l’Arcivescovo Metropolita di Taranto, S.E. Mons. Filippo Santoro, nell’occasione ha sottolineato come la misericordia passi attraverso l’accoglienza dei fratelli più bisognosi di aiuto, e perciò non è un caso  che il Premio Taras Pax, dedicato all’accoglienza e all’integrazione, sia stato presentato in Arcivescovado proprio nella stessa giornata in cui, nella attigua Basilica Cattedrale “San Cataldo”, c’è la apertura della Porta Santa con cui nella nostra ha avrà inizio il Giubileo straordinario della Misericordia.

Come ha inizialmente spiegato Paolo Ruta «la serata sarà impreziosita dalla performance del celebre basso-baritono Domenico Colaianni, impegnato in questi giorni al Petruzzelli nell’Elisir d’Amore di Donizetti, e del giovane tenore tarantino Fabio Perillo, accompagnati al pianoforte da Vincenzo Rana».

Salvatore Perillo ha spiegato che «il Premio Taras Pax è nato quattro anni addietro da un idea di Don Gaetano Borsci, Direttore della Caritas Diocesana di Taranto e Presidente della Comunità Airone, come strumento di diffusione dei risultati del Progetto “Motus Animi”, finanziato dal “Ministero degli Interni – Servizio Centrale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati”, un’iniziativa che da cinque anni vede lavorare in sinergia l’Amministrazione Comunale di Massafra, la Caritas Diocesana di Taranto attraverso l’Associazione Un Mondo di Colori e l’A.P.S. Rinnovamento & Partecipazione».

«Voglio pubblicamente ringraziare l’Amministrazione comunale di Massafra, in particolare il Sindaco Martino Tamburrano, nonché l’assessore all’Associazionismo Antono Cerbino e l’assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Marraffa, che con grande sensibilità – ha concluso Salvatore Perillo – ha voluto ospitare sul suo territorio una struttura che oggi rappresenta un esempio virtuoso di accoglienza e integrazione».

Don Nino Borsci ha infatti detto che «presso il Convento di Sant’Agostino di Massafra, negli ultimi cinque anni il Progetto Motus Animi ha realizzato, a favore di richiedenti asilo politico e protezione internazionale, numerose attività per l’accoglienza e l’integrazione: somministrazione di vitto e alloggio, assistenza sanitaria, integrazione con la comunità locale, orientamento e informazione legale, mediazione interculturale, formazione e alfabetizzazione di lingua italiana».

il Premio Taras Pax, dunque, rappresenta una importante occasione per sensibilizzare il territorio regionale circa la necessità di una costruttiva integrazione tra i popoli, di una propositiva inclusione sociale capace di abbattere le barriere della marginalità, di una nuova modalità di vivere la propria comunità come soggetto deputato all’inclusione ed al superamento delle diversità.

A tal fine il Premio Taras Pax vuole individuare e proporre ai cittadini modelli positivi ai quali ispirarsi affinché si possa andare incontro ad una società unità pur nelle sue differenze, tollerante, accogliente, generosa e civile.

Sono quattro le categorie previste dal Premio “Taras Pax”, i nomi dei premiati saranno resi noti nel corso della cerimonia di premiazione che, come detto, si terrà nella serata di sabato 19 dicembre, alle ore 19.30 presso Palazzo Episcopio di Taranto.

 “Taras Pax Società Civile”, volto a premiare chi si sia speso nella società affinché i valori sopracitati si possano coniugare in un quotidiano sempre più frenetico ed attento ai profitti;

Taras Pax Pubblica Amministrazione”, nato con lo scopo di riconoscere l’impegno di pubblici amministratori volontariamente in prima linea al fianco di chi soffre, di chi è ultimo, di chi va aiutato;

“Taras Pax Ecclesia”, che ha lo scopo di premiare chi nella Chiesa si spende per la realizzazione del progetto ecumenico e per il dialogo interreligioso scevro da estremismi ed aperto alla mediazione tra culture;

“Taras Pax Artisti per la Pace, nato per segnalare artisti e operatori culturali che nella loro carriera siano stati testimonial di valori di fratellanza e di eguaglianza tra gli uomini e i popoli.

 Addetto Stampa Marco Amatimaggio 

viv@voce

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