SAVA. Finita la ristrutturazione strutturale del 2° Plesso dei combattenti della Prima Guerra mondiale

SAVA. Finita la ristrutturazione strutturale del 2° Plesso dei combattenti della Prima Guerra mondiale

Il gestore privato dell’area cimiteriale, la cooperativa Aurora, si è fatto totalmente carico dei lavori di consolidamento

Ed ecco quasi pronto il secondo plesso dei combattenti della Prima Guerra mondiale nel nostro cimitero. Il primo, come sappiamo tutti,  fu consolidato e ristrutturato totalmente grazie all’impegno del savese Cosimo Decataldo. Quest’ultimo si fece carico, oltre al contributo volontario di altri savesi, di tutto ciò che era indispensabile per la totale sistemazione del colombario per renderlo agibile (in quanto era stato fatto divieto di accesso da parte dei vigili del fuoco di Taranto, ndr) e renderlo fruibile ai parenti o ai visitatori.

Con il completo disinteresse, in tutti i sensi, dell’amministrazione Maggi e di quella IAIA.

Ma erano ben due i plessi cimiteriali che riguardavano coloro che della Prima Guerra mondiale furono chiamati alle armi. E il secondo versava nelle stesse condizioni, prima della totale ristrutturazione, al primo. Da qui è partita la richiesta al nostro Comune da parte della Cooperativa Aurora, gestore dell’area interna del cimitero, la quale ha fatto espressa richiesta di consolidamento strutturale.

Ottenuto il classico lasciapassare, sono partiti immediatamente i lavori lo scorso mese, esattamente dopo la festività dei Santi e quella della commemorazione dei Defunti, e ai giorni nostri sono quasi totalmente finiti i lavori. I lavori di consolidamento strutturale fatti consistevano nella rimozione dell’intonaco divelto e tamburrato, delle parti interne e in quelle esterne. Il ripristino, e la sistemazione delle armature metalliche, e la successiva intonacatura interna ed esterna.

Oltre, s’intende, l’impermeabilizzazione del lastrico solare, fatto con materiale coibentante e applicazione di guaina elastica protettiva. E così, mancano solo pochissimi giorni per la sua totale finitura.

Ed è il secondo plesso che sta per essere restituito ai familiari dei defunti.

Certo, ci fosse stata oggi un’attenzione degna del rispetto di questi morti, amministrazione IAIA in primis, non staremmo qui ad elogiare il privato il quale, armato di coraggio, si è fatto carico delle  spese sostenute per le migliorie dei plesso.

Ma diamo atto, e merito, a chi si è prodigato  per questo.

Squalificante è, chi poteva fare prima e non ha fatto …

Giovanni Caforio

viv@voce

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