Case Ikea per i rifugiati a rischio incendio. “Non sono a norma antincendio”

Case Ikea per i rifugiati a rischio incendio. “Non sono a norma antincendio”

Le strutture temporanee destinate ai rifugiati in Svizzera non soddisfano le norme di legge

Le casette temporanee per i rifugiati dell’Ikea non soddisfano le norme di protezione antincendio.  L’allarme è stato sollevato in Svizzera dall’assicurazione cantonale degli immobili dello Stato, stando a test condotti.

Ogni struttura prefabbricata, compreso il mobilio, costa circa 1’000 euro, tre volte tanto quello di un attuale rifugio, e può ospitare fino a cinque persone in una superficie di 17,5 metri quadrati.

Un numero consistente di questi alloggi è stato acquistato dall’Onu e in particolare l’Unhcr, ovvero l’ente che si occupa dei rifugiati. I prefabbricati targati Ikea ospitano infatti gli sfollati e coloro che godono delle status di rifugiati, in quanto in fuga da Paesi che non rispettano i diritti umani.

Il progetto del gigante dell’arredamento svedese, dunque, ha prettamente finalità umanitarie. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, bisognerà ora individuare soluzioni alternative.

viv@voce

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