Lizzano. “PIOVE! FINALMENTE! STOP ALL’INQUINAMENTO?”

Lizzano. “PIOVE! FINALMENTE! STOP ALL’INQUINAMENTO?”

Nota stampa di Antonio C. Cavallo, Capogruppo consiliare de “Il Giglio – Insieme per Lizzano”

“Negli ultimi tempi gli organi d’informazione ci hanno sommerso di notizie circa l’inquinamento, soprattutto nelle grandi città. A Lizzano, come in altri centri minori della penisola italiana, si è percepita la cosa come se non ci riguardasse, come se non ci toccasse per niente.

Non è così! Al contrario! Invece ci riguarda da vicino. Eccome!

Porto alla vostra attenzione alcune riflessioni che riguardano il nostro ambiente, le nostre abitudini, la nostra civile convivenza.

Partendo da una notizia che riguarda la mia azienda, l’Eni; come molti avranno avuto modo di ascoltare in pubblicità, sarà lanciato sul mercato, a partire dal prossimo 18 gennaio, un nuovo carburante per autoveicoli a gasolio: Eni Diesel +, che riduce ulteriormente le emissioni di CO2.

Da vent’anni siamo sottoposti ad un martellamento mediatico e normativo sulla necessità di rendere le auto meno inquinanti. Tra ecoincentivi, rottamazioni, divieti alla circolazione, normative euro 3/4/5 (ed è in arrivo pure la 6), abbiamo ora chiaro un concetto: le auto vecchie inquinavano tanto, quelle nuove molto meno.

Ad esempio: sulla carta un’auto diesel EURO I nel 1992 poteva emettere 140mg di polveri per ogni km; 17 anni dopo, con l’EURO V, il limite è a 5mg. E’ 28 volte di meno!

Come riferimento prendiamo l’inquinante più pericoloso che viene monitorato, le polveri sottili, frazione PM2,5.

Dal 2003 mentre calavano le emissioni delle auto, aumentavano di pari passo quelle prodotte dal settore residenziale.

Il consumo di biomasse (legna e più recentemente pellet) subisce un’accelerazione.

Un incremento che non è indolore. Ogni unità di energia che viene bruciata in più sotto forma di biomassa, emette molte più polveri sottili di quelle avrebbe emesso la stessa unità di energia in forma di combustibili liquidi (e infinitamente di più rispetto al metano, che ha una combustione molto pulita). Per dare un’idea dei fattori di emissione di PM 2,5 l’ISPRA fornisce i seguenti dati: biomasse, 400g/GJ; carbone, 219g/GJ; gasolio e GPL tra 2 e 3,6g/GJ; metano 0,2g/GJ.

In altre parole, legna e pellet emettono 100 volte di più PM2,5 rispetto a Gasolio e GPL, e 2000 volte rispetto al metano.

Dati che devono far riflettere, poichè a Lizzano sono ancora molte le residenze che si riscaldano con legna e ancor più, negli ultimi tempi, con Pellet.

Cosa si può fare? Da un lato penso che il Premier Renzi debba riconsiderare la sua idea di nuovi incentivi per le vecchie auto a diesel, promuovendo invece fonti energetiche pulite, come l’eolico e il fotovoltaico, oltre a incentivi per l’acquisto di nuove caldaie a metano.

A livello locale, il sindaco Macripò dovrebbe evitare di “regalare” 200.000 euro per la Discarica Vergine, riservando queste importanti risorse per l’ampliamento della rete cittadina del metano e per l’abbattimento dei relativi costi di allaccio. Incentivando, nello stesso tempo, insieme al governo nazionale, gli impianti fotovoltaici residenziali.

Su queste ultime proposte, avremo modi di ritornarci a breve, presentando formali proposte come gruppo consiliare”.

viv@voce

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