TORRICELLA. Rinviato a giudizio il comandante della Polizia municipale
Salvatore Lacaita, dovrà rispondere del reato di cui all’articolo 328 comma 1 del c.p., di “rifiuto di atti urgenti”
Il Gup del Tribunale di Taranto, dottor Martino Rosati, ha rinviato a giudizio il comandante della Polizia Locale di Torricella Salvatore Lacaita, con l’accusa di «rifiuto di atti urgenti» di cui all’art. 328 comma 1 del codice penale poiché «nella sua qualità di comandante della Polizia Locale del comune di Torricella, sebbene con ordinanza del sindaco del 24 agosto 2013 fosse disposto lo sgombero immediato dell’immobile posto in località balneare Torre Ovo, alla via delle Foche n.9, la rimozione dei rifiuti e la chiusura dell’immobile per motivi di tutela dell’igiene e sanità pubblica e della privata e pubblica incolumità, a cura ed onere dei proprietari dell’immobile, entro giorni 15 dalla ricezione del detto provvedimento e fosse prevista altresì in ipotesi di inottemperanza, l’esecuzione d’ufficio in danno dei proprietari a cura del comandante della P.M. anche mediante individuazione di un’impresa specializzata, ordinanza notificata da ultimo il 19 settembre 2013, ometteva di provvedervi».
L’avvio delle indagini è avvenuto a seguito dell’esposto presentato dal responsabile dell’associazione Cpa, l’ambientalista Mimmo Carrieri in data 13 aprile 2014, per omessa esecuzione da parte del comandante Lacaita, dell’ordinanza sindacale n. 24 del 24 agosto 2013 avente per oggetto: «rimozione di rifiuti, disinfestazione e sgombero inabilità e chiusura dell’immobile in via delle Foche 9 a Torre Ovo».
A seguito di sopralluoghi e verifiche da parte di personale tecnico sanitario della Asl di Manduria, Vigili Urbani e Carabinieri della Stazione di Torricella, fu constatata la presenza di cani carcasse di cani morti in decomposizione, quindi venne accertata una grave situazione ambientale ed igienico sanitaria derivante non solo dalla sporcizia diffusa all’interno e all’esterno dell’immobile privo di infissi interni ed esterni, ma dovuta anche alla mancanza di impianti elettrici, idrici e fognanti e di servizi igienici.
Tale immobile inagibile, era occupato da un senza tetto. Pertanto, la Asl inviò un rapporto al sindaco di Torricella, invitandolo ad emettere l’ordinanza in questione che non venne eseguita dal comandante della Polizia locale Lacaita.
Preso atto della documentazione, il giudice dell’udienza preliminare, dottor Martino Rosati, ha quindi disposto il rinvio a giudizio del comandante della Polizia Locale di Torricella, Salvatore Lacaita, che dovrà rispondere del reato di cui all’articolo 328 comma 1 del c.p., di «rifiuto di atti urgenti» fissando l’udienza per il 5 febbraio 2016 alle 9.
Gianluca Ceresio
Da “Quotidiano di Puglia” del 6 gennaio 2016