MANDURIA. Legambiente: “Discariche abusive nelle nostre campagne”
Nota stampa del Circolo messapico
Il circolo Legambiente Manduria è costretto, purtroppo, a ritornare, ancora una volta, sul grosso problema delle discariche abusive che sono presenti nelle nostre campagne. È noto a tutti che le nostre campagne sono costellate da una miriade di piccole discariche soprattutto di materiali ingombranti, pneumatici, inerti e amianto.
Avevamo segnalato, tempo fa, che tale situazione era addirittura presente all’interno delle Riserve Naturali , in particolare lungo la strada che sale verso il bosco di Rosamarina.
Ad aprile 2014 apprendevamo con piacere dalla stampa che “le Riserve Naturali, grazie a dei fondi residui del 2011, avrebbero effettuato dei lavori di bonifica dall’amianto presente nella strada di servizio alla condotta di irrigazione Chidro – Sinni, nel dettaglio il tratto tra il Bosco di Rosamarina e la strada provinciale Tarantina.
Dopo l’estate si sarebbe proceduto allo smaltimento del materiale restante e al completamento della bonifica del percorso, che sarebbe diventato esclusivamente pedonale, ciclabile ed ippovia, già inserito nei sentieri escursionistici di elevata rilevanza naturalistica”.
Effettivamente la bonifica dell’ amianto è stata effettuata, ma per il resto la situazione, a circa due anni di distanza, è rimasta pressoché inalterata: i rifiuti ingombranti e gli inerti sono ancora là e la strada è ancora percorribile da auto e camion che possono continuare a versare rifiuti.
Giunge ora un’altra segnalazione da parte di un cittadino a cui non possiamo non dare voce.
La segnalazione riguarda, questa volta, uno stagno che si trova a metà strada fra la strada statale 7 tre per Lecce e la strada statale Manduria Avetrana , ad un chilometro e mezzo circa dalla zona del cosiddetto cimitero del colera.
Questo stagno e l’area immediatamente adiacente si trovano, in questo momento, in uno stato di degrado veramente sconvolgente.
Sembra una discarica di ogni genere di rifiuti speciali e non.
Il cittadino ha allegato una serie di foto che testimoniano in maniera evidente il vergognoso degrado dell’intera area in questione.
Si spera che gli organi competenti si attivino per fermare questo scempio e per sollecitare la bonifica dell’area.
Fulvio Perrone
Foto di G.Bernardi