E’ SCAMBIATA PER ERBA INFESTANTE: IN REALTÀ È UN ERBA QUASI MAGICA, ECCO GLI EFFETTI SE MANGIATA
A Sava, diciamo comunemente “spurchiazza”
La portulaca (Portulaca oleracea) è una pianta erbacea con foglie piccole, carnose, di forma ovale e di un colore verde chiaro e lucido. I fusti, di un intenso colore marrone-violaceo, anch’essi carnosi, sono ramificati e crescono “strisciando” sul terreno senza controllo.
Si tratta di una pianta a crescita spontanea ed infestante ed è molto diffusa in tutti i paesi che hanno un clima caldo-temperato. Di probabile origine asiatica è conosciuta ed usata per le sue proprietà benefiche fin dai tempi più antichi ed in Italia cresce un po’ dappertutto anche se è considerata più una fastidiosa erbaccia infestante che una preziosa risorsa naturale di Omega-3, vitamine e sali minerali, quale effettivamente è.
Il nome apparentemente stravagante lo dobbiamo a Linneo, il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.
Portula in latino significa piccola porta e si riferisce al modo in cui si apre il seme di questa pianta per dare origine, in giugno, al piccolo fiore giallo che la caratterizza. Oleracea, dal latino oleraceus, aggettivo che significa coltivato, in quanto la portulaca è una pianta succulenta che è sempre stata impiegata per un utilizzo alimentare.
Erba porcellana è il nome comune e svariati sono i termini dialettali con cui è conosciuta nella varie regioni: procaccia (Liguria), erba grassa (Lombardia), porcacchia (Marche ed Abruzzo) e molti altre divertenti denominazioni. Molteplici sono le proprietà alimentari e medicamentose di quest’erba e due i principali usi:
PROPRIETÀ BENEFICHE
Come erba medicinale la portulaca viene utilizzata principalmente come fonte di grassi Omega-3, i quali sono ormai universalmente riconosciuti per la loro efficacia a livello cardiovascolare in quanto contribuiscono a regolare l’equilibrio tra colesterolo buono e quello cattivo a vantaggio di una migliore circolazione. Basti pensare che 100 g di erba porcellana contengono circa 350 mg di acido a-linoleico, ricco, appunto, di Omega-3.
È, inoltre, ricca di vitamina A, vitamina C, vitamine del gruppo B e sali minerali ed ha proprietà diuretiche, depurative, analgesiche, antiemorragiche ed anti-diabetiche.
Viene usata per curare dissenteria e vomito ed è utile anche per prevenire e combattere le emorroidi. Come impacco, in ultimo, serve per lenire il prurito delle punture di insetti ed è un ottimo alleato contro l’acne. Insomma, un’erba davvero preziosa!
USI IN CUCINA
L’erba porcellana può anche, e soprattutto, essere usata in cucina. Tutte le parti aeree della pianta sonocommestibili e possono essere consumate sia crude che cotte. La foglia è ricca di mucillagine e questo le dona unsapore un po’ acido e salato, con qualche vago sentore di limone.
A crudo può essere consumata in insalata. Ottimo l’abbinamento con la rucola, tipico di Napoli e Campania, e con pomodorini e cetrioli, in uso in Sicilia per la preparazione di piatti estivi. Per i piatti che prevedono la cottura, la portulaca risulta essere ingrediente molto apprezzato per la preparazione di minestre e zuppe, così come condimento per la pasta ed in sostituzione dei più conosciuti spinaci a cui assomigliano anche vagamente nel sapore.
In sintesi la portulaca è un’erba davvero quasi magica, purtroppo ad oggi sottovalutata ed ancora scambiata per erba infestante di cui disfarsi. Bisogna fare attenzione a cosa cresce nel nostro giardino, quindi, perché corriamo il rischio di buttare via quella che risulta essere una vera miniera per il nostro benessere.
FONTE
meteofan.it