LECCE. “Quel pasticciaccio brutto” delle multe notificate dal messo della Lupiae Servizi di Lecce “atto II”. Arrivano anche gli avvisi bonari per verbali mai effettivamente notificati

LECCE. “Quel pasticciaccio brutto” delle multe notificate dal messo della Lupiae Servizi di Lecce “atto II”. Arrivano anche gli avvisi bonari per verbali mai effettivamente notificati

Avevamo avvisato il Comando di Polizia Municipale già il 12 luglio 2014 chiedendo l’annullamento degli accertamenti in questione, ma senza esito. Ora gli atti in Procura su denuncia di alcuni cittadini

In tempi non sospetti ed in particolare oltre un anno or sono, il 12 luglio 2014 lo “Sportello dei Diritti”   aveva segnalato con un pubblico comunicato le irregolarità nella notificazione a cura di messi notificatori della Lupiae Servizi, delle multe elevate a mezzo dei photored installati sulla circonvallazione cittadina nei pressi di viale Ugo Foscolo.

Il pasticcio era stato scoperto solo dopo che erano arrivate a mezzo posta presso i domicili e le residenze dei malcapitati cittadini – si parla addirittura di decine e decine, forse centinaia – le salatissime multe notificate ad ignari automobilisti a causa dell’omessa indicazione delle generalità dei dati del conducente in riferimento al verbale principale contestato per il passaggio con il semaforo rosso.Avevamo, quindi, denunciato sui media la grave irregolarità amministrativa “di massa” dopo che moltissimi cittadini ci avevano segnalato le anomalie e dopo aver effettuato tutte le verifiche del caso anche presso il Comando di Polizia Municipale di Lecce.

In tale sede avevamo potuto appurare che, effettivamente, lo “zelante” messo notificatore incaricato dalla partecipata cittadina dichiarava l’irreperibilità presso il domicilio dei presunti trasgressori e dopo aver depositato il plico contenente il verbale presso la Casa Comunale ometteva, almeno per le decine e decine di casi che erano già pervenuti alla nostra attenzione, di inviare la rituale raccomandata a.r. che comunicava l’avvenuto deposito come la normativa vigente prevedeva in tali fattispecie.

Già all’epoca avevamo potuto verificare che molti cittadini su nostro suggerimento si fossero recati presso il Comando di Polizia Municipale per effettuare l’accesso agli atti e controllare l’eventuale irregolarità della procedura di notificazione dei verbali elevati con il photored.

Ed in tutti i casi era stato constatato quanto da noi sospettato: nessuna notifica era risultata regolare.Alla luce di tali fatti avevamo rivolto un appello al Comandante della Polizia Municipale di Lecce per le opportune urgenti verifiche e per annullare immediatamente in via di autotutela sia i verbali principali (ossia quelli relativi al photored e mai ritualmente notificati), prima della iscrizione a ruolo delle relative somme a titolo di sanzione ed anche quelli che sarebbero stati emessi per l’omessa indicazione delle generalità e d’importo pari ad euro 284,00 caduno oltre spese di notifica ed accessorie.

Nonostante ciò ed alla luce dei numerosi avvisi bonari giunti ai malcapitati cittadini in questi giorni che hanno letteralmente invaso gli uffici di viale Rossini in cerca di spiegazioni, il nostro invito pare sia caduto nel vuoto e sono numerosi gli automobilisti che stanno sporgendo denuncia presso le autorità di polizia per far luce sull’accaduto quando tutto si sarebbe potuto risolvere già all’epoca in cui segnalammo l’anomalia.

Ora sarà la Procura della Repubblica di Lecce a valutare la sussistenza di responsabilità penali, mentre ancora una volta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”  invita il Comandante della Polizia Municipale di Lecce a chiarire pubblicamente se i verbali in questione saranno annullati direttamente, con buona pace di cittadini e addetti allo sportello “verbali” dei Vigili Urbani.

viv@voce

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