Fibromialgia: a Taranto un tavolo interattivo per i Figli di un dio minore

Fibromialgia: a Taranto un tavolo interattivo per i Figli di un dio minore

Venerdì un incontro interistituzionale per fare il punto sul riconoscimento della Fibromialgia da parte della Regione Puglia. Da oggi attivo a Taranto un laboratorio gratuito di supporto psicologico ai malati

I malati di Fibromialgia sono Figli di un dio minore: in Italia la Sindrome Fibromialgica, infatti, non è ancora riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, nonostante che, già dal 2009, l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’abbia dichiarata “patologia invalidante”.

Eppure nell’ampia gamma delle patologie reumatiche, la Fibromialgia viene considerata tra il secondo e il terzo posto, colpendo circa due milioni di italiani (il 2% della popolazione), per lo più le donne, prevalentemente in età fertile e lavorativa.

La Fibromialgia è una sindrome reumatica, cronica ed invalidante, con dolore muscoloscheletrico diffuso in tutti i distretti corporei, una patologia caratterizzata da cento sintomi, un quadro sintomatologico multiforme che comporta difficoltà di diagnosi e cura.

In attesa che il Ministero della Salute definisca i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e l’Elenco aggiornato delle malattie croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione del cosiddetto ticket, le Province autonome di Trento e di Bolzano e la Regione Veneto hanno già riconosciuto ufficialmente la Fibromialgia.

L’APMAR Onlus, associazione di volontariato da sempre in prima linea a sostegno del diritto alla salute, organizza “Fibromialgia, un dolore da ascoltare”, un confronto tra i portatori di interesse del nostro territorio sullo stato dell’arte del riconoscimento di questa patologia da parte della Regione Puglia.

L’incontro, di fatto un ”tavolo interattivo per il riconoscimento della Fibromialgia”, si terrà alle ore 17.00 di venerdì prossimo, 19 febbraio, presso la ex Sala Giunta della Provincia, al quarto piano del Palazzo del Governo, in via Anfiteatro n.4.

Dopo i saluti di Gianni Azzaro, vicepresidente Provincia di Taranto, i lavori saranno introdotti da Francesco Riondino, vicepresidente nazionale APMAR Onlus; in seguito, moderati dalla psicologa e psicoterapeuta Ilaria Cinieri, interverranno Antonio Marsico dell’Ambulatorio di Reumatologia dell’Ospedale SS Annunziata, Cinzia Assalve, referente Gruppo Persone con Fibromialgia, Cosimo Nume, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Taranto, Stefano Rossi, direttore generale ASL Taranto, e il Consigliere regionale PD Michele Mazzarano.

Presentando l’iniziativa, Francesco Riondino ha annunciato l’attivazione di un ambulatorio per il sostegno psicologico alla persona affetta da Fibromialgia, a cura della dottoressa Ilaria Cinieri, che, a partire da mercoledì 17 febbraio, con cadenza bisettimanale si terrà, dalle 17.30 alle 19.00, presso il Consultorio Familiare “A. Gemelli”, in via Temenide n.72 a Taranto (informazioni 099.4791116 o 392.0436748).

Addetto stampa CSV Taranto

Marco Amatimaggio 

FIBROMIALGIA

La Fibromialgia è una complessa sindrome caratterizzata da dolore cronico multidistrettuale, astenia e disturbi del sonno, che può associarsi, e spesso si associa, ad altre condizioni quali ansia e depressione, sindrome del colon e della vescica irritabile, cefalea tensiva, formicolii e parestesie, sindrome delle gambe senza riposo, dismenorrea e altri sintomi generali, spesso mal definiti, variabili nel tempo e nello stesso paziente con le condizioni atmosferiche, le condizioni psicologiche, gli stress lavorativi, familiari o personali.

Il dolore cronico, la cattiva qualità del sonno che quindi non risulta riposante, le alterazioni del tono dell’umore, la stanchezza e i possibili altri disturbi di accompagnamento incidono in modo pesante e negativo sulla qualità di vita delle persone affette, traducendosi anche in frequenti visite specialistiche, ripetuti accertamenti clinici e strumentali, assenze dal lavoro, deterioramento dei rapporti sociali.

La diagnosi di Fibromialgia è clinica: esami ematochimici e strumentali (Rx, Tac, RMN, studi elettrofisologici, e persino biopsie dei muscoli) non mostrano alterazioni o comunque queste non sono significative e conclusive per la diagnosi. Tenendo però conto che i sintomi della fibromialgia possono riscontrarsi in altre malattie (reumatologiche, internistiche, neurologiche, ecc.) è spesso necessario, nella fase di studio e di diagnosi, eseguire accertamenti clinici, di laboratorio e strumentali per escludere altre patologie.

Dagli ultimi studi sembra che nella Fibromialgia ci si confronta con una forma di errata trasmissione e percezione del dolore che risulta amplificato soggettivamente, anche se involontariamente, da fenomeni di cosiddetta sensibilizzazione periferica e centrale, che causano uno stato di dolore nel malato erroneamente interpretato come tale dai sistemi nervosi preposti. Influenze ambientali e sociali, personalità, predisposizione genetica possono contribuire negativamente sul risultato finale del dolore. È necessario aggiungere che in molti pazienti fibromialgici sono presenti sintomi poliformi e associazioni con altre patologie disfunzionali; la fibromialgia può essere altresì associata a malattie autoimmuni molto diffuse quali: la tiroide di Hashimoto, il Lupus Eritematoso sistemico, l’Artrite reumatoide e la Sindrome di Sjoegren. Infine un paziente su tre affetto da fibromialgia presenta positività agli Anticorpi Anti Nucleo (ANA).

 

viv@voce

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