SAVA. “Abbiamo un anno di tempo e in questo tempo che abbiamo a disposizione ci servirà per organizzarci meglio”

SAVA. “Abbiamo un anno di tempo e in questo tempo che abbiamo a disposizione ci servirà per organizzarci meglio”

“SosteniAMO SAVA” al debutto nella sala consiliare

E’ Giulio Rossetti, uno dei fondatori del movimento “SosteniAMO SAVA” che apre il tavolo dell’incontro in una sala consiliare quasi completa di pubblico. “Nel nostro gruppo non abbiamo identificato un leader per espressa volontà di tutti noi. Crediamo che la comunione di intenti, che ci siamo dati, è quella ottimale”, esordisce così dal microfono.

Ma su questo tema Rossetti prosegue: “Dandoci queste direttive abbiamo la consapevolezza che non esiste la paura che un soggetto possa prevalere sull’altro”. E ricorda che “non bisogna porgere sempre l’altra guancia e prendere i classici schiaffi ma l’importante è essere cassa di risonanza delle tematiche che i cittadini mettono in risalto”. Prosegue con la proiezione nei mesi a venire del movimento “SosteniAMO SAVA”.

“Il nostro movimento sarà presente nella prossima tornata elettorale delle elezioni comunali nella primavera del 2017 e questo perché siamo convinti che partendo dalle nostre idee può nascere un modo migliore per far vivere al meglio la nostra comunità”. Con questa ultima affermazione Giulio Rossetti lascia il microfono a Gianluca Sileno.

Quest’ultimo eletto rappresentante istituzionale nella passata tornata elettorale, primavera 2012, nella coalizione del defunto “Patto per Sava”, da oltre un anno Sileno ha abbandonato la maggioranza. Ed ecco la sua risposta: “L’amministrazione IAIA ha tradito molto del suo messaggio elettorale. I suoi buoi propositi sono andati a farsi friggere. Troppe promesse non mantenute e da qui il mio abbandono dalla coalizione”. E su questa nuova esperienza politica? “Vorremmo essere un punto di riferimento per i savesi. E a differenza dell’amministrazione IAIA, ascolteremo le proposte e le iniziative che ogni savese vuole farsi promotore”. Breve ma semplice il messaggio di Sileno dal tavolo della discussione.

E’ la volta di Stefania Saraceno (coordinatrice). Anche lei ha dato la luce a questo nuovo soggetto e lo ritiene “costruttivo e positivo”. Si ferma solo un attimo per dare una spiegazione al logo. “Due mani che sostengono il paese, come senso di affezione al nostro territorio”.

Dopo questa piccola postilla, la Saraceno entra nel vivo del messaggio.  “Dare attenzione particolare alle nuove generazioni, le quali vivono con la paura di non avere un futuro senza scordare le molte attività economiche e imprenditoriali dei trentenni e dei quarantenni che chiudono le loro attività e si recano all’estero”.

Ed ecco chiaro e forte il messaggio di “SosteniAMO SAVA”: “Su queste premesse nasce il nostro progetto e su questo è fondamentale la collaborazione dei cittadini. E particolare importante del nostro movimento è che la politica deve tornare politica con l’interessamento dal basso della Cosa pubblica”.

E sul nostro territorio, sull’importanza della nostra Sava al cospetto dei Comuni limitrofi è lucida l’analisi. “Far emergere Sava, in quanto il nostro Comune può competere tranquillamente con i Comuni limitrofi. Agricoltura, Ambiente, politiche sociali in primis”. Si “stacca” dal microfono sottolineando “l’importanza delle donne savesi in tutto questo”.

Dopo la coordinatrice Stefania Saraceno è Maurizio Pichierri, già Consigliere comunale ed ex assessore, che prende la parola e rivolto alla Sava-politica il suo “spero che vedano di buon auspicio la nascita del nostro movimento” lascia intendere più di qualche malumore manifestato da chi, ieri, si professava migliore degli altri.

“SosteniAMO SAVA”  è un movimento aperto ed è accessibilissimo a tutti i savesi”. Oltre questo Maurizio Picchieri tocca il tema del Depuratore consortile e il suo “non ci si può trovare contrapposti alle altre comunità interessate”. E qui, è nitida la frecciata al sindaco pro tempore savese fautore della linea dove scarica scarica importa ben poco.

Si congeda dal microfono ricordando che “le difficoltà economiche che attraversano i Comuni meritano collaborazione fattiva alla ricerca di soluzioni che mirano alla vivibilità delle comunità di appartenenza”.

Ed ecco Luigi Lomartire. Politico di lungo corso savese. Da quasi 40 anni è un perfetto conoscitore della politica savese. “Ci sono tutte le premesse per fare bene in questa nuova esperienza politica. In questo siamo avvantaggiati anche dalla collaborazione del Consigliere comunale Gianluca Sileno e questo vuol dire avere voce all’interno della massima assise istituzionale savese”. E sulle proiezioni future del movimento, Luigi Lomartire, torna al tema di apertura di Giulio Rossetti.

“Abbiamo un anno di tempo e in questo tempo che abbiamo a disposizione ci servirà per organizzarci meglio”. Ma Luigi Lomartire ricorda anche le ragioni che portano alla nascita delle liste civiche.

“Oggi abbiamo partiti che di politico hanno ben poco e con vuoti di contenuto allarmanti”. Da qui nascono, secondo Lomartire,  esperienze come “ad esempio un Comune dell’alto barese. Dove una intera amministrazione di centrodestra confluisce nel Partito Democratico!”

Senza scordare poi  “la disaffezione alla politica da parte dei cittadini. Poco più del 50% dei votanti è un dato allarmante”. Tornando a Sava è netto il giudizio: “Viviamo in un paese che sembra morto. La vivibilità è a livelli bassissimi. Pare che siamo tornati a 20 anni fa”. Finisce l’intervento con un “il nostro destino è nelle nostre mani”.

Da questo ultimo intervento le molte persone si dirigono verso l’uscita. Un savese mi dice: “Hai visto? Ci sono più persone qui che in una seduta consiliare”.

Già. Come non dargli ragione? L’amministrazione IAIA risulta sempre un corpo estraneo al nostro paese.

Ha dalla sua solo la forza numerica e nulla di più … ma sono tanti gli affaire che la riguardano.

Non ultimo quella di oggi: l’ennesima visita della Guardia di finanza!

Giovanni Caforio

 

 

viv@voce

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