SAVA. Non salvate il soldato IAIA !!!
A un anno esatto esatto dal rinnovo del Consiglio comunale, nella politica locale c’è un certo fermento …
Cominciano già ad annusarsi gli attori che vogliono entrare nella scena politica locale. Non ultima la costituzione del movimento civico “SosteniAMO Sava”. Di fresca costituzione e già comincia ad imporsi all’attenzione degli alfieri degli schieramenti. Un quadro che, al momento, non è molto indecifrabile. Vediamolo.
Il centrosinistra registra, nell’ultima settimana, la presa della tessera del PD da parte dell’ex sindaco aldo Maggi. Quest’ultimo, dai movimenti già in atto da qualche mese, non nega la sua rientrata nella politica savese. Da ciò che ci viene detto Maggi si sta attivando. Come? Non sappiamo. Ma nelle ipotesi lui non scarta la sua candidatura a primo cittadino. E chi lo appoggia? Da piccoli tasselli potrebbe essere il PD, visto che la tessera è fresca di inchiostro.
Ma il PD com’è messo, oggi? A monte della collaborazione con SavaInMovimento, suggellata nel passato autunno di questo non si è più visto traccia. Nessun segnale di attivazione del binomio. E questo può risultare strano. Come può anche darsi che il matrimonio è già in fase di separazione consensuale. E questo cartello, del centrosinistra, è tutto da inventare. E non crediamo che sia di facile soluzione. Tutt’altro. Dietro la porta, alcuni, prospettano un’ammucchiata.
Ovvero, una coalizione trasversale che vede i partiti maggiori lasciare ai margini le liste civiche e dominare la scena elettorale.
Se il centrosinistra savese è in crisi di identità, tutt’altro è lo scenario nell’area del centrodestra. Forza Italia si vede attiva in una prospettiva locale lungimirante. Ma questo è solo sulla carta. Sappiamo benissimo che, quando è la carta che decide, i risultati sul campo molte volte sono ben diversi.
Spesso vengono stravolti. Il centrodestra savese, vuole o non vuole, vede il sindaco pro tempore savese IAIA appartenente alla sua area. Dicasi politica, ma che di politico c’è ben poco. E questo basta solo a vedere l’operato di IAIA a pochi mesi dalla discesa dal nostro Palazzo municipale. Ma in politica, e su questo non facciamo di certo la scoperta dell’acqua calda, a volte l’impossibile diventa possibile!
E quando sbandierano l’appartenenza ideologica (!!!) vuol dire che sono in seria difficoltà con tutto quello, di danno, che hanno prodotto nel nostro paese in questi passati 4 anni.
E visto che stiamo nel campo delle ipotesi vediamo chi potrebbero essere i primi cittadini che si candideranno alla guida di una ipotetica coalizione o a quella di un movimento che esce fuori dagli schemi tradizionali della politica.
Aldo MAGGI. Già sindaco per ben quattro legislature, di cui 2 al completo e le restanti incomplete. Ha occupato la scena politica locale per quasi 20 anni. E’ reduce dell’ultima amministrazione del centrosinistra. In questi ultimissimi mesi si sta attivando per la scesa in campo. Si ma con chi? Può essere indicativo la presa della tessera del PD di qualche decina di giorni fa?
Alcuni parlano che, da parte di Maggi, c’è stata una simpatia per “sinistra italiana” costola staccata dal PD nazionale. Ma è tutto da inventare e da costruire per Aldo Maggi. E questa volta non è detto che gli sia facile il tutto. I tempi cambiano, ma difficilmente cambiano le persone.
Giulio ROSSETTI. Potrebbe sembrare una pedina nella neonata “SosteniAMO Sava”. Ma non lo è. Il nostro giornale crede che Rossetti è l’alfiere spendibile per una coalizione da costruire. Si ma, con chi? Il movimento civico anche da lui fondato ha una marcata devozione verso l’area del centrodestra. E qui diventa difficile dirigere il traffico.
Non crediamo più a famigerati “Patti” che sono serviti solo alla sommatoria e che poi, i fatti stessi lo dimostrano questo, si sono rivelati dei veri e propri fallimenti amministrativi. Vedremo …
Ivano DECATALDO. Non sappiamo più nulla della decantata collaborazione con il PD. E questo può risultare strano in quanto era un punto di partenza per la costruzione di un nuovo centrosinistra savese. Ebbe, nella passata elezione comunale, un ottimo successo che per poco non lo portò al ballottaggio.
Ma in questi passati 4 anni molte cose sono cambiate. Non sappiamo se è cambiata anche la sua visione delle cose. Politiche s’intende. Vedremo anche qui …
Dario IAIA. Ecco il nostro campione! In questi passati 4 anni ha creduto di essere onnipotente. Invulnerabile. Sicuro di se e di coloro che attorno lo consigliano. Ha squalificato il ruolo dell’opposizione. E’ stato bravo ad esternare una cattiveria indescrivibile. Al di là delle querelle con il nostro giornale. Scuscettibilissimo alle critiche con risposte che lo hanno voluto far vedere sempre vittima e mai artefice. Ignorando addirittura le svariate visite della Gdf nel Palazzo municipale.
Ha dimostrato che la democrazia è solo avere dei Consiglieri comunali che gli dicono sempre yes man. E su quest’ultima postilla di certo non ha sbagliato. Il resto è stato tutto una frana vera e propria. L’incapacità amministrativa ha superato quella politica che tanto lui decantava dal palco o nelle sedi istituzionali o, peggio ancora, sulla stampa ruffiana. Che ne sarà di lui? Si, si candiderà certo. Ma assieme a chi? Assieme al fido Calasso? Oppure al voltagabbana che fa di nome Giuseppe Saracino?
Il suo “Patto per Sava” si è squagliato come neve al sole proprio per l’inconsistenza, operativa, del suo messaggio. Ha perso tutto e, secondo il nostro giornale, deve rimettersi al giudizio del savese con i rimasugli della sua amministrazione. E deve dire cosa ha fatto (!!!) in questi anni di occupazione, che di occupazione trattasi, della nostra Casa comunale.
Arturo DE CATALDO. Può sembrare strano ma, vista l’appartenenza all’area del centro destra, Forza Italia savese può per davvero “salvare” il soldato IAIA !!! Il sindaco pro tempore savese può lanciare l’sos ad Arturo De Cataldo. E quando fanno un discorso “politico” pare che si debba buttare dietro tutto quello che c’è stato negli anni passati. IAIA potrebbe “offrire” la sua candidatura a sindaco mettendosi così al riparo da sonora bocciatura. Prevedibilissima.
Quindi, il destino di IAIA sindaco, passa dalle mani di Forza Italia. E non è detto che una tornata elettorale deve essere simile all’altra. Per nulla. Se IAIA si “affida” a Forza Italia allora vuol dire che sta alla canna del gas.
Arturo De Cataldo ci pensi bene a questo “salvataggio” e non scordi, su tutto, quello che è successo in questi passati 4 anni. Se sbaglia questa “mossa”, allora vuol dire che non vuole capire nulla. Quanto alla sua candidatura a sindaco Arturo De Cataldo, pare, che non sia molto convinto. Ma gli scenari cambiano e i mesi a venire delineeranno meglio le schiarite.
M5S. Avere aperto un meetup nel nostro paese, con gli amici di Beppe Grillo, il nostro giornale si attiva alla costruzione di un movimento di cittadini attivi e propositivi. Quanto al candidato sindaco, quando sarà, decideremo assieme a tutti gli altri.
Al momento possiamo dire che c’è già un punto fisico di ritrovo. E questo è già importante.
Giovanni Caforio