MANDURIA. “Piano di Riordino Ospedaliero”
Nota stampa dell’Associazione politico culturale Manduria Migliore
“Ieri sera, 4 febbraio 2016, le delegazioni di MANDURIA MIGLIORE, TUTTI INSIEME PER MANDURIA, PROPOSTA PER MANDURIA, CONSERVATORI E RIFORMISTI, ALLEANZA NAZIONALE-FRATELLI D’ITALIA hanno tenuto una conferenza stampa sul tema del recente Piano di Riordino Ospedaliero proposto dalla Regione Puglia.
Il Dott. Francesco Turco ed il Dott. Leo Girardi hanno spiegato ai cittadini presenti gli aspetti tecnici di un progetto che pare fare acqua da ogni parte.
Qui a Manduria infatti si prevede il declassamento di un ospedale che sarebbe già fornito dei reparti e servizi necessari alla qualificazione di primo livello, oltre a servire un bacino di utenza vicino alle 150.000 persone. Contemporaneamente si vorrebbe, non si capisce in base a quale logica, riqualificare il presidio di Castellaneta che, oltre a non avere i medesimi requisiti di utenza minima arrivando nella migliore delle ipotesi a circa 70.000 persone, sarebbe da potenziare in ogni aspetto per dotarlo di reparti e servizi ora non esistenti.
Ecco quindi che verrebbero meno il tanto agognato risparmio e le tanto perseguite, a parole, razionalizzazione, efficienza ed efficacia.
Come sottolineato da tutti i presenti tale Piano di Riordino, almeno relativamente al versante orientale della provincia tarantina, è ben lungi dall’essere ispirato all’effettiva ottimizzazione dei costi e delle risorse apparendo invece l’ulteriore, ennesima dimostrazione del completo disinteresse delle istituzioni regionali verso una zona che attrae numerose attenzioni solo una volta ogni cinque anni, in occasione della campagna elettorale.
L’attuale maggioranza regionale e locale dovrebbe pur spiegare ai cittadini cosa ha fatto per difendere le giuste ragioni del nostro Ospedale per poterlo qualificare come di primo livello anziché declassarlo ad ospedale di base, così come è stato per l’appunto fatto!
Avverso tale Piano, nell’eventualità venisse approvato dal governo nazionale, tutti i convenuti sono stati concordi nel ritenere giusto e motivato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale che ovviamente dovrebbe essere proposto dall’Amministrazione comunale”.