SAVA. Associazione Chiara Melle. “La legalità inizia in famiglia … si estende nella scuola e continua nella società”
Cineforum a scuola: apprendere attraverso l’arte del cinema
Siamo ormai giunti all’ultimo incontro del progetto “ La legalità inizia in famiglia … si estende nella scuola e continua nella società”. L’impegno dell’associazione “Chiara Melle”onlus è stato come sempre intenso. Sono stati realizzati tanti incontri nelle scuole primarie dell’ I.C. “Bonsegna-Toniolo “ e I.C.” Giovanni XXIII”, grazie alla disponibilità della bravissima psicologa e psicoterapeuta dott.ssa Veronica Buccoliero, che da anni, ormai, accompagna i ragazzi del territorio nella loro formazione mettendo a disposizione tutta la sua grande professionalità.
Con il suo aiuto i bambini hanno liberato le loro paure e appreso come far valere il diritto a sentirsi sicuri e protetti. Hanno imparato ad accettare la diversità e a comprendere le regole dell’amicizia e della convivenza civile. Insomma sono stati accompagnati con dolcezza e spirito critico a comprendere che vivere nella legalità è un’opportunità in più per dare senso al loro futuro.
Promuovere la cultura della legalità è uno degli obiettivi che l’associazione “Chiara Melle “ persegue da alcuni anni e grazie alla collaborazione di illustrissimi esperti e alla disponibilità dei dirigenti scolastici del territorio e degli insegnanti, si sta cercando di sensibilizzare i giovani savesi al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile.
Possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti ma continueremo a ricordare ai nostri ragazzi che la convivenza civile è frutto di una riflessione culturale, faticosa e affascinante, che ci permette di guardare all’altro come a “un altro noi”, a una persona con cui dialogare e insieme alla quale condividere un sistema ineludibile di diritti e doveri.
Abbiamo chiesto alla dott.ssa Veronica Buccoliero di parlarci di questa esperienza fatta con i bambini delle quarte classi della scuola primaria dell’I.C.” Bonsegna –Toniolo e delle quinte classi dell’I.C. “Giovanni XXIII” di Sava : – Abbiamo portato nelle scuole due film eccellenti per trasmettere messaggi importanti e costruttivi. La stessa esperienza di guardare un film vuol dire viverlo da vicino, identificarsi coi protagonisti, provare emozioni forti e sviluppare pensieri risolutivi, pieni di sentimento.
Le pellicole scelte sono intrise di spunti riflessivi: l’importanza della scuola, il rispetto per i bambini e per la loro età, il rifiuto di ogni forma di sfruttamento minorile, la necessità della collaborazione attiva tra alunni, scuola e famiglia; e poi ancora, l’espressione dei propri sentimenti attraverso l’arte, l’accettazione dell’unicità di ogni bambino, con le sue caratteristiche e i suoi colori e la valorizzazione del talento…degli alunni e degli insegnanti.
Già, perché anche l’insegnante merita di riconoscere il proprio talento!
Egli è per l’alunno una figura importantissima, “para-genitoriale”. Il docente è un punto di riferimento per i suoi ragazzi, così come lo sono i genitori. Dà l’esempio, ha delle responsabilità, prova sentimenti ed emozioni per i suoi alunni e li accompagna nella crescita e nello sviluppo intellettivo ed emozionale.
Un docente documenta, offre lezioni didattiche e soprattutto offre lezioni di vita.
In quest’ottica, il progetto “La legalità inizia in famiglia, continua nella scuola e si estende nella società” coinvolge tutti. E la scuola è un ponte tra gli altri due mondi, è una micro-società, un luogo protetto in cui fare esperienze di vita differenti da quelle tipicamente familiari e più adeguatamente ristrette rispetto a quelle della macro-società, in cui il primo punto di riferimento deve essere se stesso. Per fare in modo che un giovane si senta pronto a contare su di sé nel mondo, la scuola e la famiglia hanno il compito di fornire spunti educativi fondamentali! (Sono le fondamenta, appunto.)
Nell’educazione di un minore siamo tutti corresponsabili, nessuno è escluso. Ognuno ha il suo compito, i suoi limiti e le sue risorse.
Tutto passa attraverso la fiducia, che gradualmente si trasforma in autostima. E’ proprio quest’ultima ad orientare ogni bambino nelle sue scelte, sempre più consapevoli e rispettose di sé e degli altri.
“Imparando a rispettarmi, imparo a rispettarti” è questo uno dei principi del nostro progetto e, se ci pensiamo è anche questo il primo principio della Legalità.
Il modo migliore per apprendere è attraverso l’esperienza, che emoziona, trasporta la mente e il cuore e li accompagna verso alcune risposte utili al benessere.
Guardare un film, commentarlo ed elaborarlo, serve a mettere insieme i pensieri e a trasformarli in azioni, in buone azioni si spera. Ci proviamo quotidianamente. Divertendoci e viaggiando insieme. Mano nella mano coi nostri ragazzi, gli adulti del futuro.