Diabete: gli adolescenti che dormono poco rischiano di più. A rischio gli adolescenti con meno di sei ore di sonno
Studi americani rivelano che le abitudini degli adolescenti minacciano sempre più la loro salute
Stare svegli fino a tardi giocando ai videogiochi, guardando la TV, guardando il cellulare o studiando potrebbe essere un fattore che aumenta il rischio di diabete, secondo uno studio della North American Institute of diabetes and digestive diseases and kidney.
Trascorrere lunghe ore durante la notte svegli altera i livelli di cortisolo e dell’ormone della crescita, aumentando lo stress che influenza il metabolismo, alterando i livelli di insulina, motivo principale che mette a rischio di resistenza all’insulina e altri problemi di salute.
Il sonno a onde lente è una fase importante del sonno, ed è coinvolta nel consolidamento della memoria e nel recupero dopo la privazione del sonno. In adolescenza, questa fase riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo. Nello studio gli esperti hanno arruolato un campione di 700 bambini dai 5 ai 12 anni, e li hanno seguiti per un periodo di 8 anni.
Analizzando i dati raccolti, sarebbe emerso che, nei ragazzi, una maggiore perdita di SWS tra l’infanzia e l’adolescenza era significativamente associata ad insulino-resistenza, aumento del grasso addominale e problemi dell’attenzione.
Tale connessione non sarebbe stata però identificata nelle ragazze. Ulteriori studi sono necessari per replicare questi risultati, soprattutto in altre fasce di età spiegano giustamente gli esperti, che aggiungono che, nel frattempo, quello che possiamo fare è mantenere un buon programma di sonno.
A sua volta, un’altra indagine, questa volta presso l’Università di Pittsburgh, ha preso in esame più di 240 adolescenti e ha scoperto che quelli che dormivano meno ore tendono a sviluppare una resistenza di insulina superiore a quelli che dormivano più; i test sono stati effettuati con i campioni di sangue.
Secondo questo studio gli adolescenti che dormono meno di sei ore a notte hanno il 20 per cento di probabilita’ in piu’ di essere obesi dopo i 20 anni. Al contrario di chi dorme otto o piu’ ore a notte.
Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” una dieta adeguata, evitando l’uso di dispositivi elettronici al crepuscolo, creare un ambiente in camera e stabilire un programma regolare di sonno, sono solo alcuni dei consigli che sono raccomandati per ridurre questi rischi negli adolescenti.
Il messaggio per i genitori e’ quello di assicurarsi che i loro figli adolescenti facciano piu’ di otto ore di sonno a notte.