Torna la grande lirica a Taranto con il “Don Pasquale” di Donizetti
Torna la grande lirica a Taranto grazie all’Istituzione Concertistica Orchestrale “Magna Grecia” che quest’anno propone, nel cartellone della stagione “XXIV Eventi Musicali”, un grande classico del repertorio operistico italiano: il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti
Questo capolavoro sarà rappresentato in forma scenica in un nuovo allestimento originale con la regia e le luci di Gianmaria Aliverta, le scene di Mario D’Amico e i costumi di Simone Martini; inoltre, direttore di palco è Donatella Dimarco e maestro collaboratore sono Anna Taffarel e Ornella Carrieri, quest’ultima è anche responsabile di produzione.
L’opera sarà diretta da Bruno Nicoli: direttore dei Complessi Musicali di palcoscenico del Teatro alla Scala, la sua attività di maestro collaboratore lo ha portato a lavorare al fianco di famosi direttori d’orchestra, quali Riccardo Muti, Lorin Maazel, Georges Pretre, Riccardo Chailly e Daniel Barenboim; Bruno Nicoli ha diretto importanti opere al “Festival Puccini” di Torre del Lago, come “Turandot” e il “Trittico”, e repertorio sinfonico in famose sale da concerto, come la “sala dorata” della Musikverein di Vienna.
Nel “Don Pasquale” la sua prestigiosa “bacchetta” dirigerà l’Orchestra ICO “Magna Grecia, il L.A. Chorus, maestro del coro Carmen Fornaro, e un eccezionale cast di voci: il basso baritono Salvatore Salvaggio sarà il protagonista Don Pasquale, il baritono Alex Martini l’astuto Dottor Malatesta, il deux ex machina della storia, il tenore turco Mert Sungu sarà l’innamorato Ernesto, il soprano Valentina Bilancione interpreterà la scaltra Norina e, infine, il basso baritono Alberto Comes il falso notaio.
Questa popolarissima opera di Gaetano Donizetti narra la malaccorta decisione di Don Pasquale, un ricco possidente ormai settantenne, di “cercar moglie” per non lasciare i suoi averi al nullafacente nipote Ernesto, reo di non aver accettato un matrimonio di convenienza; il giovane, infatti, è perdutamente innamorato di Norina, una astuta vedova che ricambia il suo sentimento.
Per evitare che lo stolto Don Pasquale finisca per sposare una cacciatrice di dote, il Dottor Malatesta, suo medico curante e complice dei due giovani amanti, lo convince a sposare invece Sofronia, una sua giovane sorella “presto uscita di convento”, un’anima pia e timorata di Dio, presentandogli invece Norina che l’anziano non conosce se non di fama.
Don Pasquale incontra così la “semplicetta” Sofronia-Norina, perdendo subito la testa; ma, non appena viene celebrato il matrimonio, la giovane svela però il suo vero carattere comandando a bacchetta e facendo ammattire il “vecchio babbione”…
Il compositore bergamasco Gaetano Donizetti (1797 – 1848) scrisse il “Don Pasquale” nel 1842, un anno prima della malattia che lo costrinse a interrompere la sua straordinaria carriera con quasi sessanta opere composte; la trionfale “prima rappresentazione” dell’opera fu tenuta il 3 gennaio del 1843 al Théâtre des Italiens di Parigi.
Capolavoro del melodramma ottocentesco italiano, il “Don Pasquale” è una opera buffa in tre atti musicata da Gaetano Donizetti su libretto “firmato” da Michele Accursi, in realtà i testi furono scritti dallo stesso Donizetti e da Giovanni Ruffini.
Secondo la leggenda il compositore bergamasco musicò l’opera in soli undici giorni, anche se è più probabile che in questo periodo Gaetano Donizetti abbia composto “solo” le linee vocali, mentre l’orchestrazione lo abbia poi impegnato per molto più tempo, peraltro sotto il profilo della strumentazione il “Don Pasquale” è un’opera imponente, prevedendo in organico anche percussioni tromboni e corni, una partitura le cui arie impegnano notevolmente i cantanti.
Sotto il profilo musicale il “Don Pasquale” è una briosa e leggera opera buffa, composizione epigona della grande tradizione dell’opera comica napoletana e di quella mozartiana, in libretto e in partitura sono presenti riferimenti alle “Nozze di Figaro” di Mozart.
Il noto critico Egidio Saracino, infatti, ha descritto il “Don Pasquale” come “un’opera che all’invenzione melodica unisce nostalgica rimembranza del Settecento lontano e quieti sorrisi dietro cui non si avverte più la sferzata graffiante di Figaro, ma la carezza immalinconita della comprensione umana”.
La rappresentazione del “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti per la stagione “XXIV Eventi Musicali” 2015-2016 dell’Istituzione Concertistica Orchestrale “Magna Grecia”, si terrà alle ore 21.00 di mercoledì 20 aprile, al Teatro Orfeo di Taranto, un evento reso possibile da Franco & Dino Pasticceria in Corso Piemonte n.62 a Taranto.
Info a Taranto Orchestra Magna Grecia, via Tirrenia n.4 (099.7304422) e via Giovinazzi n.28 (cell. 345.8004520), o Basile Strumenti Musicali, via Matteotti n.14 Taranto (099 4526853),www.orchestramagnagrecia.it.
Il partner culturale e sociale dell’Orchestra della Magna Grecia è Ubi Banca Carime che conferma il suo sostegno convinto per corroborare sul territorio la funzione di una economia integrata al fine di garantire responsabilmente un’alta qualità della vita; l’orchestra è sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Comune di Taranto, Regione Puglia, Shell Italia E&P S.p.A. e Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia.
Ufficio Stampa ICO “Magna Grecia”
Marco Amatimaggio
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