TORRICELLA. Uno squalo nel cassonetto dei rifiuti!
La carcassa del cetaceo scoperta dal cattivo odore che si sprigionava dal contenitore
Ieri mattina sulla battigia tra le località balneari di Trullo di Mare e Palmintello della Marina di Torricella è stato trovato uno “squalo” di circa due metri morto spiaggiato.
Il Comando dei Vigili Urbani per prassi consolidata e in ottemperanza alla normativa vigente oltre a chiedere l’intervento del Veterinario dell’ASL e, qualora lo stesso veterinario avesse deciso di non far effettuare gli esami di laboratorio presso l’istituto Zooprofilattico per accertare le cause che ne avevano causata la morte, lo stesso Comando dei Vigili Urbani avrebbe dovuto far intervenire (come già aveva fatto in altre circostanze) la Carcass di Grottaglie, ditta autorizzata al recupero e allo smaltimento attraverso l’inceneritore, delle carcasse di animali morti.
Tutto ciò non è avvenuto e il povero cetaceo è stato si recuperato(da alcuni operai del Comune su disposizioni del Comandante dei Vigili Urbani) ma per essere gettato in un cassonetto dei rifiuti posto all’esterno del deposito dei camion della spazzatura del Comune di Torricella.
Ieri pomeriggio il forte “odore di pesce” ha richiamato l’attenzione di una ragazza che si trovava a transitare in quel tratto di strada che lasciatasi guidare dall’olfatto e incuriosita si è diretta nei pressi del cassonetto e dopo aver alzato grande è stata la sorpresa nel vedere adagiato piegato in due uno squalo” che se pur morto l’ha comunque impaurita ed è scappata via.
Il Comune avrà risparmiato sulle spese di recupero e smaltimento (che sarebbe dovuto avvenire nell’immediatezza) però bisogna anche dire che non è stato ottemperando correttamente a quanto sancito dalla normativa vigente in materia.
Questa è una vicenda kafkiana che non solo fa ridere ma che soprattutto preoccupa perché dimostra come alcuni rappresentanti delle istituzioni applichino le leggi!
Mimmo CARRIERI