Grottaglie. PIAZZA CIRO CAFFORIO: I TEMPI DI INTERVENTO PER LA SISTEMAZIONE SONO IMPOSTI DALLA LEGGE

Grottaglie. PIAZZA CIRO CAFFORIO: I TEMPI DI INTERVENTO PER LA SISTEMAZIONE SONO IMPOSTI DALLA LEGGE

Nota stampa di Francesco Donatelli, assessore ai Lavori Pubblici

“In questi giorni sulla stampa locale appaiono con frequenza le lamentele dei cittadini sulla situazione di degrado in cui versa Piazza Ciro Cafforio per cui mi sembra opportuno riportare alcune precisazioni.

E’ notorio lo stato di degrado di quella piazza causato soprattutto dalle numerose persone, prive di senso civico, che utilizzano in modo sconsiderato le pareti della pensilina e del corpo di fabbrica per i loro bisogni fisiologici creando una situazione inaccettabile dal punto di vista visivo ed olfattivo e intollerabile dal punto di vista igienico-sanitario e del decoro urbano. Ciò favorito anche da una insufficiente illuminazione a cui si aggiungono continui atti di vandalismo creando non poche preoccupazione per i residenti nelle adiacenze della piazza.

L’amministrazione comunale da tempo cerca di fronteggiare tale situazione con periodici interventi di pulizia, che vengono vanificati dal reiterare di tali squallidi comportamenti, in attesa di una radicale soluzione che è stata individuata, il 29 dicembre scorso, con la delibera della Giunta Comunale che ha approvato il progetto di sistemazione della piazza dell’importo di 99.000,00 euro.

Purtroppo le lungaggini burocratiche non hanno consentito di avviare subito la cantierizzazione. Infatti le operazioni di gara si sono concluse il 29 gennaio (appena un mese dopo l’approvazione del progetto), ma gli adempimenti consequenziali obbligatori hanno consentito di aggiudicare definitivamente l’appalto solo il 13 aprile scorso all’impresa Ben,Eco.Lavori Generali srl. Tuttavia i lavori non potranno essere ancora consegnati perché le norme di legge (D.Lgs. 53/2010) impongono un “termine dilatorio” che fanno slittare di 35 giorni la consegna dei lavori.

Come si può constatare i tempi non dipendono dalla volontà della pubblica amministrazione che, paradossalmente, è tenuta a seguire norme di legge che mettono sullo stesso piano lavori di un importo modesto (come in questo caso) con quelli di centinaia di milioni di euro. In ogni caso, in attesa dei lavori, l’amministrazione comunale continuerà a mettere in atto tutti i possibili interventi di pulizia e bonifica per attenuare gli enormi disagi per i cittadini.

Scheda del progetto:

Il progetto, redatto dal geom. Davide Caputo del Settore Lavori Pubblici dell’Ufficio Tecnico Comunale, e validato dal Dirigente dell’Area Tecnica, ingFrancesco Rotondo, prevede la demolizione della pensilina e relativa parete in cemento armato prospiciente la via Trieste, dei locali bagni pubblici in disuso e di tutte le panchine in muratura esistenti; riduzione della superficie di una aiuola; pavimentazione delle superfici interessate dalle demolizioni e dal restringimento dell’aiuola con materiali uguali all’esistente; pulizia e trattamento della pavimentazione di tutta la piazza; fornitura e posa in opera di panchine e cestini di n. 18 corpi illuminanti e relativi sostegno”.

viv@voce

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