TARANTO. Pinuccio “mette la faccia” per il Quartiere Tamburi

TARANTO. Pinuccio “mette la faccia” per il Quartiere Tamburi

Con la registrazione dello spot promozionale, è partito il progetto “A Tamburi Battenti”, uno dei quatto vincitori del bando “Ambiente è Sviluppo” della Fondazione con il Sud incentrato sulla città di Taranto

Previsto il restauro del teatro della Chiesa di San Francesco De Geronimo che diventerà il propulsore sociale, culturale e occupazionale del Quartiere Tamburi. Tra le iniziative il laboratorio di sartoria “MadeinTamburi” con dieci donne disoccupate.

Mentre Pinuccio recita, con una improbabile cadenza barese, un monologo di Shakespeare, squilla il telefono sul palco del teatro della Chiesa San Francesco De Geronimo di Taranto: «Pronto chi è? Ehi Don Nino, Pinuccio sono, sto qui al Quartiere Tamburi!».

Inizia così lo spot promozionale del progetto “A Tamburi Battenti”, con capofila la Confraternita Maria SS.ma della Scala; il progetto è finanziato dalla “Fondazione con il Sud” nell’ambito del bando “Ambiente è Sviluppo” che ha individuato quattro progetti incentrati sulla città di Taranto.

Con la regia del videomaker Gianni Giacovelli, le riprese dello spot sono state effettuate nella mattinata di sabato (7 maggio) presso il teatro della Chiesa di San Francesco De Geronimo, nel cuore del Quartiere Tamburi, stracolmo di alunni della scuola elementare dell’Istituto comprensivo “Vico-De Carolis”.

Protagonista dello spot è stato il noto comico barese Pinuccio, all’anagrafe Alessio Giannone: popolare per le sue telefonate-cult a personaggi famosi, gag diventate virali sul web, da tempo è approdato a Canale5 come inviato del TG satirico “Striscia la notizia”; Pinuccio ha accettato di “metterci la faccia” e, gratuitamente, diventare il testimonial dello spot del Progetto “A Tamburi Battenti”.

La sceneggiatura inizia con il telefono che squilla: in questo caso è il comico a ricevere una telefonata da Don Nino Borsci, parroco della Chiesa San Francesco di Geronimo.  Pinuccio gli “spiega” da par suo il progetto “A Tamburi Battenti” che animerà il Quartiere Tamburi, per poi concludere la telefonata facendo ascoltare a Don Nino l’entusiasmo degli alunni della scuola elementare presenti in teatro.

Alla fine delle riprese, tra tantissimi selfie con i ragazzini e le maestre, Pinuccio ha sottolineato come «anche in questo contesto le voci dei bambini sono quelle più autorevoli perché, rispetto ai grandi che hanno “filtri” imposti da altre necessità, come anche solo quella di “sopravvivere”, loro riescono a percepire in modo più elementare il bisogno di vivere in una città più vivibile.

Il parroco Don Nino Borsci ha spiegato che il «progetto “A Tamburi Battenti”, appoggiandosi alla Chiesa di San Francesco De Geronimo, intende trasformare il quartiere Tamburi, il più colpito dall’inquinamento generato dall’industria pesante presente nel territorio, attivando opportunità di lavoro per i soggetti più fragili e alcune pratiche artistiche e culturali».

Tra le tante attività in programma, infatti, il progetto “A Tamburi Battenti” prevede il restauro del teatro della chiesa e il suo successivo utilizzo come incubatore e propulsore per interventi di sviluppo culturale e occupazionale del quartiere: è infatti prevista la programmazione di residenze di artisti (vi sarà costituita anche l’orchestra di percussioni “Tamburi di Taranto”), l’organizzazione di workshop e seminari, di pubblicazioni e di documentazione audio-video, nonché la realizzazione di una serie di punti di ristoro, uno dei quali sulla terrazza del teatro, con servizi di ristorazione temporanei e l’allestimento partecipato della location.

Nei locali del teatro sarà attivato un servizio permanente di orientamento al lavoro e di sviluppo di start up e, uno dei punti di forza del progetto, vi sarà creato il laboratorio per produzione di oggetti di sartoria con il brand “MadeinTamburi” (abbigliamento, accessori e tendaggi) con il coinvolgimento di dieci donne del quartiere; è previsto, inoltre, anche l’allestimento di un Emporio che rappresenterà il punto espositivo presso il quale saranno presenti i capi di abbigliamento, i mobili e gli arredi realizzati con materiali di recupero, nonché punto di distribuzione di beni usati ancora riutilizzabili e, infine, vi saranno sperimentate le modalità per l’impiego di prodotti biologici attraverso un Gruppo di Acquisto Solidale.

Capofila del progetto “A Tamburi Battenti” è la Confraternita Maria SS.ma della Scala, presso la parrocchia San Francesco De Geronimo al Quartiere Tamburi di Taranto; la rete comprende Istituto comprensivo “Vico-De Carolis”, l’Associazione Nessuno escluso onlus (avvocatidistrada) Taranto, l’Associazione culturale “Marco Motolese”, l’associazione Solirunners di Talsano, l’associazione Caritas Christi di Massafra e l’associazione Airone Onlus di Taranto.

Addetto stampa

Progetto “A Tamburi Battenti”

Marco Amatimaggio

viv@voce

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