Ecco “Fuochi e Fate”, il nuovo album di Davide Berardi
Esce il prossimo 11 giugno l’attesissimo disco dell’artista pugliese
Undici brani intensi e pieni di passione che raccontano la giostra della vita quotidiana, tra i successi e i fallimenti di ognuno.
Quattro anni dopo “Chi si accontenta muore”, torna il cantautore Davide Berardi e lo fa con un disco, il terzo di inediti, che contiene ben 11 brani intensi e pieni di passione.
In uscita il prossimo 11 giugno il disco Fuochi e Fate è album molto atteso ed ispirato, denso di ritmo, melodia e contenuti universali, che trae vocazione dalla reale quotidianità. Un disco che racconta gli alti e bassi della quotidianità, ricco di sorrisi e riflessioni scaturiti dal “perfetto squilibrio” che si crea nella vita di tutti i giorni.
Pratica diffusa ormai, il ritrovarsi a vivere in un continuo “bilico” tra momenti che appaiono positivi ed incoraggianti e, immediatamente dopo, riscontri negativi fra incertezza e delusione. Un po’ come il giro su una giostra, un’altalena che ruota vorticosamente facendoci girare la testa, dando un senso di vuoto.
“Spesso è necessario chiudere gli occhi, per “non vedere” o per non capire più a quale distanza dal suolo delle certezze ci si trovi. – racconta Davide Berardi – Tuttavia, mentre la corsa rallenta, prima di fermarci, realizziamo quella effimera avventura che l’altalena, nonostante la paura, è riuscita a regalarci, ed in quel momento torniamo nel “bilico”, a decidere se sia giusto scendere o tentare un altro giro.
E partendo dalla giostra come immagine e metafora della vita di tutti i giorni, è facile incontrare Fuochi o Fate dappertutto: nelle relazioni, nella società, nella politica, nella scuola, in economia, nella cultura, nel lavoro, in famiglia, nella religione, nei social. Siamo continuamente chiamati a schierarci, a dire la nostra, a “condividere” e a scegliere in fretta da che parte stare per essere “al sicuro” e non ritrovarci di nuovo in bilico, tentati da un nuovo giro sull’altalena.
Nell’esigenza che pare debba muovere gli artisti a creare, il mio solo e semplice dubbio è che in questa forsennata smania di dover decidere sempre tutto in fretta, alla fine non ci si riesca più a vivere né i Fuochi né le Fate della nostra esistenza stessa.
Un inno all’indecisione? All’esitazione? Può darsi! Questo lo scoprirete ascoltando queste nuove 11 storie. In certi casi, comunque, restare sospesi solo un attimo in più, può insegnarci a cadere, o magari a volare… o semplicmente ad evitare di fare gli stessi errori. Benchè non ce lo chieda l’Europa, sarebbe già un segno di crescita”.
Una band formata da 9 musicisti tra cui spicca il nome di Antonello D’Urso, chitarrista che collabora con grandi nomi della scena musicale italiana, quali Alice, Franco Battiato, Angelo Branduardi, e Luca Carboni.
Berardi invece è da poco tornato da Parigi, dove ha partecipato al concerto di presentazione del nuovo disco di Nico Morelli, uno tra i più apprezzati pianisti jazz italiani, che da circa vent’anni vive nella capitale francese.
“Fuochi e fate” è stato finanziato grazie ad una campagna di crowdfunding e ad un progetto sociale con la Cooperativa sociale brindisina “Eridano”. Una parte del ricavato dalla vendita del disco sarà devoluto alle attività artistiche della Cooperativa che si occupa di bambini disabili e anziani.
Il disco si potrà ascoltare sui canali multimediali di Davide Berardi come soundcloud, youtube, e sul suo sito web ufficiale(davideberard.it) e sulle maggiori piattaforme musicali quali itunes, spotify.
Le copie fisiche infatti, saranno direttamente consegnate dall’artista ai Raisers tramite alcuni “short live”, organizzati in diverse città della Puglia e dell’Italia, in cui poter ascoltare qualche brano unplugged e scoprire di più sul progetto, fino alla data della presentazione ufficiale con tanto di band al completo, che si prevede in piena estate.
BAND
Davide Berardi voce e chitarra classica
Antonello D’Urso chitarre acustiche ed elettriche (ha curato gli arrangiamenti e la produzione artistica)
Antonio Vinci piano tastiere e synth
Umberto Coviello batteria
Mino Indraccolo basso elettrico
Giancarlo Pagliara fisarmonica
Davide Chiarelli percussioni
Isabella Benone violino
Francesco Ferrara sax
FEATURING
Camillo Pace contrabbasso,
Cristian Martina batteria
Alessandro Muscillo basso elettrico,
Emanuele Raganato sax
Bruno Galeone organetto,
Massimo Donno voce e chitarra acustica,
Checco Pellizzari batteria,
Morris Pellizzari chitarra elettrica,
Emanuele Coluccia fiati
Vincenzo Maggiore ed i ragazzi di Eridano nei cori
Biografia Davide Berardi
Davide Berardi già sul podio del Premio Lunezia 2013, vince la targa per il miglior testo alla settima edizione del Premio Bruno Lauzi a fine Agosto 2014. Dopo questo importante riconoscimento parte in tour per l’Argentina con lo spettacolo IO PROVO A VOLARE (Omaggio a Domenico Modugno) ed al rientro si dedica alla produzione del nuovo album, nonchè ad un tour di date in anteprima.
Fra le varie tappe (Bari, Lecce, Milano, Torino, Genova, Bologna) spicca quella del debutto a Novembre 2014 all’ Ex Teatro Smeraldo, oggi Eataly Milano, che lo ha successivamente selezionato tra i 15 migliori emergenti sul palco dello Smeraldo nel 2014, inserendo nella compilation “EATALY Live Project” il brano Cinque Minuti.
Concluso il tour promozionale ha iniziato le registrazioni dell’album presso lo studio mobile della Coop. Eridano di Brindisi, assieme alla sua band e ai ragazzi della cooperativa. Ha aperto la terza edizione dell’ Uno Maggio Taranto 2015. Con due album all’attivo come cantautore (CANTINARIA, 2008 e CHI SI ACCONTENTA MUORE, 2012) ed uno come cantante frontman (BALLA ANCORA, 2011) nel frattempo, “tra un tour e una tournee” si appresta a concludere gli studi di Canto Jazz presso il Conservatorio “G. Paisiello” di Taranto.
Ufficio stampa
Daniela Fabietti