AVETRANA. Condannata la Banca di Credito Cooperativo per anatocismo

AVETRANA. Condannata la Banca di Credito Cooperativo per anatocismo

Importante sentenza sul mutuo di scopo da parte del Tribunale di Taranto

Il Tribunale di Taranto con sentenza n. 1325/2016 depositata in Cancelleria il 21 Aprile 2016, Giudice G.O.T. avv. Claudia Giannotte, oltre a condannare la Banca di Credito Cooperativo di Avetrana al pagamento in favore di una ditta artigiana di Avetrana della complessiva somma di circa 16,000,00 euro per anatocismo, ha dichiarato la nullità del contratto di mutuo in quanto mutuo di scopo.

Sul mutuo di scopo nella sentenza viene precisato: “Tra il contratto di mutuo stipulato per ripianare il saldo debitore di un conto corrente e il contratto di conto corrente medesimo ‘vi è un collegamento negoziale’ che li rende interdipendenti.

Laddove il saldo debitore del conto corrente derivi dall’applicazione di clausole nulle o da addebiti illegittimi, pertanto, tali vizi vengono a ripercuotersi anche sul contratto di mutuo.

Ne deriva che, essendo il mutuo finalizzato a ripianare un passivo in realtà inesistente ed apparente (risultante dall’illegittima applicazione di clausole contrattuali nulle ovvero di oneri non pattuiti), lo stesso è nullo per mancanza di causa concreta: nulla deve essere restituito, in forza di detto contratto, dal correntista alla Banca (che, anzi, è tenuta a restituire al correntista/mutuatario le rate di mutuo versate).

In effetti, in tale ipotesi l’accredito della somma mutuata sul conto corrente costituisce una mera operazione contabile, ‘finalizzata ad abbattere lo scoperto poi rivelatosi insussistente”.

Un giudizio in cui le regioni dell’azienda avetranese sono state rappresentate dall’ avvocato Tommaso Carone di Oria (Br).

Il legale ha illustrato gli argomenti alla base della sua richiesta facendo riferimento alle conclusioni della pregevole consulenza tecnico-contabile del dott. Rinaldo Rossetti di Sava.

Argomentazioni con le quali ha convinto il Tribunale che alla fine ha disposto il risarcimento oltre alla dichiarazione di nullità del contratto di mutuo.

viv@voce

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