AMMINISTRATIVE 2016. Il sindaco IAIA: ”Noi crediamo in Donato Ponzetta”. Ma quest’ultimo viene arrestato una settimana dopo con un mandato di cattura europeo
E’ mercoledì primo giugno e il sindaco savese dal palco presenta il candidato sindaco di San Giorgio Jonico, Donato Ponzetta, designato dall’elettorato al ballottaggio per domenica 19
L’organizzazione dà il piacere al primo cittadino pro tempore IAIA di aprire l’incontro con la cittadinanza sangiorgese.
Lo IAIA, seppellita l’esperienza di FLI abbandonata quella del NCD di Alfano, si presenta come “dirigente provinciale dei Conservatori e Riformisti”, movimento questo che fa riferimento all’ex enfant prodige di Silvio Berlusconi che fa di nome Raffaele Fitto (https://www.youtube.com/watch?v=OlYdLZPjF3w&feature=youtu.be).
Dal palco le parole vanno a ruota libera. Si sa che, in un clima elettorale, bisogna cercare di far quanto più possibile presa sul cittadino elettore per persuaderlo. Il sindaco pro tempre savese elogia le qualità imprenditoriali di Donato Ponzetta, imprenditore nel settore di import-export alimentare, sottolineando che “ha tutte le capacità di poter lavorare bene per il territorio”.
E quel suo ”noi crediamo in Donato Ponzetta” non porta molta fortuna al candidato sindaco sangiorgese. Un mandato di cattura europeo viene eseguito una settimana dopo dalla Digos di Taranto. Il provvedimento restrittivo riguarda attività di Ponzetta avvenute in Germania e l’accusa è di frode in commercio.
L’arresto di un candidato che ha superato il primo turno, però, è una novità per l’Italia intera. A sentire gli esperti pare che addirittura non sia contemplato nei regolamenti.
Su questo mandato di cattura europeo quasi nessuno ha sollevato proteste o critiche nei confronti della Procura tedesca.
Ma ci viene un dubbio: e se questo fosse stato eseguito dalla Procura tarantina cosa sarebbe successo?
Lo immaginiamo bene. Molto bene …
Giovanni Caforio