TARANTO. Progetto Crest. “Fuoco e Acqua”. Come eravamo
Venerdì 24 giugno, a Palazzo Pantaleo, nell’antica isola tarantina, verrà proposto “Fuoco e Acqua”, esito pubblico del laboratorio urbano “I neri per strada”
Diretto da Giovanni Guarino, in collaborazione con l’associazione ‘A Putéja. Un viaggio virtuale nella Taranto della fine degli anni ’50.
Una lezione-spettacolo sui riti e le tradizioni legati alla notte di san Giovanni. Narrazione e momenti coreografici e musicali. Testi tratti dall’atto unico dialettale di Alfredo Majorano “A Sanda Mòneche” (1947) e dal saggio di Antonio Basile “Taranto, taranta, tarantismo” (2000).
La performance transiterà anche dal Museo etnografico “Alfredo Majorano”, il cui percorso espositivo si snoda all’interno di Palazzo Pantaleo. In scena Maria Amati, Maurizio Ambriola, Rosalba Augenti, Cosima Blasi, Annalisa Cangiulli, Rosaria D’Angelo, Giuseppe De Bartolomeo, Amedeo De Pace, Antonio Donnarumma, Maria Di Tinco, Filomena Ferrari, Gianluca Lovreglio, Desdemona Mazzaracchio, Filippo Mignogna, Nunzia Mortato, Palma Renò, Francesca Semeraro, Lucia Simonetti, Grazia Vacca, Pia Vozza. Tre repliche: ore 20, ore 21 e ore 22 (massimo 40 persone per replica). Ingresso libero con prenotazione obbligatoria allo 099.4725780.
L’evento rientra nel progetto del Crest denominato “Intrecci”, due performance (il 23 e il 24 giugno) che attraversano miti e leggende, fondendosi in un’unica mappa drammaturgica, senza quarta parete, inserito nel cartellone estivo delle attività “Aspettando il Fusco” promosso dal Comune di Taranto.