SAVA. Parco Cinieri. Continua l’appropriazione indebita dell’amministrazione IAIA
Oggi, alle 20, verrà inaugurato il Parco pubblico situato all’angolo tra Via Cinieri e Via Leonardo da Vinci
“Si invita la cittadinanza a partecipare all’inaugurazione del parco Cinieri per domenica 3 luglio alle ore 20.00”, questo messaggio è stato scandito da più di qualche giorno fa dagli altoparlanti del mezzo pubblicitario per tutte le Vie del paese.
L’evento è importante. Si apre un grande spazio ricreativo per giovani e anziani, per ragazzi e bambini con i classici scivoli e giochi attinenti. E stavolta le panchine sono in legno e non gelide di marmo come quelle di Piazza Risorgimento. La prima donna che taglierà il nastro sarà il sindaco pro tempore IAIA, con senz’altro addosso la fascia tricolore costata 300 euro. E poi tutti gli afecionados di questa amministrazione.
Mariti e mogli, con pargoletti al seguito, avvisati con il tam tam non più classico dei tamburelli ma con le nuove frontiere della comunicazione: facebook e whatsapp. Anche questa occasione è stata preparata, non vi è la minima forma di dubbio, in grande stile dall’entourage dello IAIA. Può darsi che questa volta ci sarà un orchestra, oppure un balletto che darà contorno alla grande manifestazione di inaugurazione. Lo stile è lo stile. E poi bisogna buttare un pò di fumo negli occhi al savese per mascherare il disastro amministrativo di questi 5 anni di amministrazione del defunto “Patto per Sava”.
E andiamo al Parco Cinieri. Già, il Parco Cinieri. Progettato dai Comuni del Montedoro, in cui Sava era associato, l’ex sindaco Aldo Maggi colse subito al volo la riqualificazione di quest’area per farla entrare in un grande progetto interprovinciale il quale mirava a dare lustro a beni comunali non considerati più di tanto dai gestori della Cosa pubblica. Il progetto fu approvato e finanziato, sotto l’egida di Aldo Maggi, e i lavori partirono alla fine del 2012. Anno questo che registrava i primi sei mesi di amministrazione IAIA.
Quindi il sindaco pro tempore savese si trovava su di un piatto d’argento non solo questi lavori ma anche quelli della riqualificazione di Piazza Risorgimento, quelle delle migliorie e del risparmio energetico nelle scuole pubbliche Bonsegna e Gigante, i lavori di sistemazione della pavimentazione del prolungamento di Piazza Coperta, il tratto di Via Mazzini fino al primo rondò della zona industriale, la progettazione con finanziamento dell’isola ecologica, del punto ecologico e, particolare importantissimo, il servizio di raccolta differenziata porta a porta già appaltato.
Insomma, lo IAIA ha avuto un immensa fortuna, a Sava in vernacolo diciamo “chiù culu ca giudiziu”, e su questo lascito ha operato, in modo discutibilissimo, la sua amministrazione. Addirittura il sindaco pro tempore IAIA disse, alla fine del 2014, che il Parco Cinieri doveva essere consegnato alla nostra cittadina a giugno 2015. Ovvero un anno di ritardo oltre la data di appalto stabilita. E nessuno controllava detti lavori. Ma lo IAIA aveva le idee alquanto confuse …
Lavori che furono obbligatoriamente sospesi in quanto risultarono sotterrati materiali speciali e la loro destinazione, e dimora, doveva avere sede in discarica autorizzata. E che dire della piazzola antistante l’accesso su Via Leonardo da Vinci. Rifatta due volte e per ben due volte è ancora con le pendenze che lavorano al contrario! E oggi siamo con la consegna alla nostra comunità di questo spazio ricreativo a già due anni di ritardo completo.
Mancano nove mesi dal rinnovo del Consiglio comunale e l’amministrazione IAIA vuole riproporsi alla guida del paese. E non sappiamo, però, con quali credenziali. Non le sappiamo affatto. La campagna elettorale, in modo ufficioso, è già iniziata. E il paese al momento si godi questo spazio ricreativo, avendone su tutto rispetto.
Ma il merito non è dello IAIA. Lo IAIA ha solo acceso il tasto on. Anzi, ha fatto di più: è stato bravo, questo sì, nel far ritardare la consegna di tutti i lavori avuti in eredità da Aldo Maggi. E su questo il nostro paese è stato penalizzato.
E classica ciliegina sulla torta: storpiando, addirittura alcuni di questi progetti già approvati e finanziati.
Qui, francamente bisogna dirlo: è stato superlativo …
Giovanni Caforio