Tentato femminicidio a Lecce, donna moldava bruciata viva dal compagno davanti ai figlioletti
La violenza sulle donne, un fenomeno che non ha voglia di arrestarsi
Orrore in provincia di Lecce. Dopo una violenta lite, il 2 luglio ha cosparso di liquido infiammabile la sua compagna e le ha dato fuoco davanti ai figlioletti di 1 e 3 anni. E’ successo a Tuglie, nella casa dove viveva la famiglia, in via Cairoli.
Ora la donna, Daniela Frunza, 24 anni, è ricoverata al centro Grandi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi. La donna ha ustioni di secondo e terzo grado su circa il 25 per cento del suo corpo, al viso, collo, spalle, tronco.
Intanto il compagno della vittima della stessa nazionalità, Alexandru Edec coetaneo, senza un’occupazione stabile con precedenti di polizia per furto, subito dopo l’aggressione è stato arrestato dai carabinieri.
In un primo momento, la giovane donna ha tentato di sminuire la gravita’ dei fatti cercando, per una sudditanza psicologica, di attribuire il tutto ad una causa di natura accidentale, un misterioso incidente domestico avvenuto in casa, ma poi, con il passare delle ore, in lacrime, ha raccontato tutto quello che era realmente avvenuto nell’appartamento ieri sera, e questa mattina i carabinieri hanno arrestato il 24enne.
La violenza sulle donne è un tassello dolente della società, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”; purtroppo i casi di stupro, violenza e abuso, soprattutto dentro le mura di casa, non fanno altro che mostrare dati in ascesa. Un fenomeno che non ha voglia di arrestarsi, dovuto anche a ovvie difficoltà di denuncia del proprio carnefice.