TALSANO. Oggi Bobby Watson con l’Open Trio al “G.M. Open Theatre”
L’atteso concerto, un vero evento per tutti gli appassionati di jazz, si terrà alle ore 21,30
Non capita tutti i giorni di poter ascoltare una leggenda del jazz: Bobby Watson, uno dei più importanti sassofonisti della storia del jazz, suonerà al “Giuseppe Manco Open Theatre” con l’Open Trio del chitarrista Dino Plasmati con Marcello Nisi alla batteria e Nico Catacchio al contrabbasso.
L’atteso concerto, un vero evento per tutti gli appassionati di jazz, si terrà alle ore 21,30, oggi mercoledì 20 luglio, al “Giuseppe Manco Open Theatre”, il teatro all’aperto in via Beato Angelico n.7 a Talsano (biglietto 10 € – info. 099.7312699 – 349.3214738 – 346.9442338).
In più di 25 anni di carriera, Bobby Watson ha accumulato una discografia che conta cento incisioni e collaborazioni illustri con artisti come Art Blackey, con cui si è unito ai “Jazz Messengers” per quattro anni, Sam Rivers, Max Roach, George Coleman, John Hicks, Joe Williams e Winton Marsalis, Dianne Reeves, Lou Rawls, Betty Carter and Curtis Lundy. Vera icona del sax contralto è entrato a pieno titolo nella storia della musica afro-americana.
Nell’occasione Bobby Watson si esibirà con l’Open Trio del chitarrista Dino Plasmati: l’Open è il “marchio” all’interno del quale si muove il chitarrista in questa sua esplorazione delle possibilità del linguaggio, attraverso strutture articolate, composizioni originali in stretta connessione con i capisaldi del repertorio, standard scelti non necessariamente tra quelli più scontati e, fatto non trascurabile, con una certosina cura dei suoni elettrici della chitarra.
Open Trio infatti non è un gruppo inteso in senso canonico quanto, piuttosto, come richiama il nome stesso, la possibilità di contare su un novero di musicisti, in questa occasione Marcello Nisi alla batteria e Nico Catacchio al contrabbasso, per realizzare un concetto musicale preciso e riconducibile alle linee guida del chitarrista.
Il lavoro di Plasmati consiste principalmente in un dialogo con le tradizioni del jazz, innescato secondo linee moderne e senza rivolgersi in maniera nostalgica al passato. Il riferimento è semmai il modern mainstream della scena newyorkese, al quale vengono aggiunti accenti europei: non è un jazz di frontiera o di contaminazione, ma sicuramente l’obiettivo non è la riproposizione statica di un mondo espressivo. Brani scattanti, linee melodiche cantabili quanto vigorose, i vari elementi tenuti in equilibrio dalla visione complessiva del leader.
La stagione del “Giuseppe Manco Open Theatre” si avvale del patrocinio del Comune di Taranto, mentre che “Official sponsor” sono Heineken, Automondo – Peugeot in Contrada Cimino a Taranto, Cantine Paololeo, Ottica Palmisano e Lavanderia Fanelli.
Marco Amatimaggio
Addetto Stampa