CONFGUIDE TARANTO E BRINDISI PLAUDE AL COMPLETAMENTO DEL PERCORSO ESPOSITIVO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI TARANTO E INVITA A MIGLIORARE VIGILANZA E CONTROLLO PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLE GUIDE TURISTICHE ABUSIVE

CONFGUIDE TARANTO E BRINDISI PLAUDE AL COMPLETAMENTO DEL PERCORSO ESPOSITIVO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI TARANTO E INVITA A MIGLIORARE VIGILANZA E CONTROLLO PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLE GUIDE TURISTICHE ABUSIVE

Confguide Taranto e Brindisi, la federazione nazionale delle guide turistiche di Confcommercio, esprime sincero plauso per l’apertura del secondo piano del Museo Archeologico di Taranto

 Ricordando e ringraziando dirigenti, soprintendenti e funzionari che per lunghi anni si sono spesi per il nuovo allestimento del museo, dopo lunghe attese, ansie, sacrifici e rinvii, giunge finalmente a completamento il percorso espositivo di uno dei più importanti musei del Mezzogiorno, punto di riferimento per la Magna Grecia, una delle trenta strutture autonome museali decretate dalla riforma del ministro italiano della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini, atteso a Taranto per la cerimonia di inaugurazione insieme al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.

 Il taglio del nastro tricolore in occasione dell’inaugurazione del “nuovo museo” offre a tutti l’occasione per riflettere sull’urgente necessità di  migliorare la vigilanza e il controllo sulle visite guidate che si svolgono nelle sale espositive del MARTA affinché, nel rispetto della normativa regionale e nazionale, queste siano sempre espletate da guide turistiche abilitate.

Confguide riferisce che in più occasioni anche nel museo è stata osservata la presenza di visitatori accompagnati da operatori sprovvisti  dell’abilitazione all’esercizio delle professioni turistiche, riscontrando anche in questo ambito professionale e in questo luogo della cultura statale l’odioso fenomeno dell’abusivismo che di fatto attanaglia e impoverisce quotidianamente e da lungo tempo tutta la città in ogni suo settore produttivo.

Episodi che hanno evidentemente destato forte preoccupazione tra i professionisti, soprattutto perché investono un luogo della cultura statale che, per sua vocazione, è il più importante punto di riferimento culturale della città e, si spera, possa essere anche additato quale faro della cultura della legalità, respingendo e reprimendo concretamente ogni forma di illegalità e abusivismo esercitata da parte chiunque.

viv@voce

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