SAVA. Le transenne trasversali fisse su Corso Umberto sono abusive. Si attivi la Polizia municipale savese. Immediatamente.
Il dirigente dell’Utc savese, arch. Luigi Demarco, ieri ci conferma i dubbi
Nei primi giorni dello scorso mese, alcuni lettori ci chiamarono per chiedere lumi su queste due transenne trasversali collocate sul marciapiede le quali, guarda caso, delimitavano il copro di fabbrica di una abitazione civile.
Transenne trasversali che ostruivano il passaggio dei pedoni su di un marciapiede che, nel periodo della ricorrenza dei Santi e dei defunti, è abbastanza frequentato. La cosa risultò “strana”. Molto strana. In quanto difficilmente un marciapiede può essere interrotto da transenne, trasversali tra l’altro, ben cementate alla base. I passi ufficiali del nostro giornale sono i seguenti: Comando di Polizia municipale.
Alla domanda se queste transenne erano state autorizzate la risposta che mi viene data è la seguente: “Forse, dico forse sono state autorizzate dall’ufficio tecnico”. I dubbi restano. E diventa inspiegabile come mai questa, forse, autorizzazione è stata concessa. Con la richiesta di accesso agli atti, fatta quasi 10 giorni fa, chiedevo al dirigente dell’Ufficio tecnico savese, architetto Luigi Demarco, copia della eventuale autorizzazione.
Ieri, per essere precisi, mi sono recato all’Ufficio comunale ed ecco la risposta del dirigente Demarco: “Nessuna autorizzazione data”. Quindi, questo vuol dire, che la collocazione di queste transenne è abusiva. Domanda: ma non era il Corpo di Polizia Municipale che, una volta fatta una nota di questo genere, avrebbe dovuto intervenire? Ah dimenticavo.
Per elogiare la dirigenza di questo Comando c’è stato il sindaco pro tempore Dario IAIA che ha detto, testuali parole, che al suo interno c’è chi fa il suo lavoro con amore e dedizione sempre per il bene del paese.
E molto probabilmente questo binomio non passa dagli abusi … compresi anche quelli di chi ha 100 metri quadrati di suolo pubblico dichiarati e ne occupa il triplo, se non proprio il quadruplo.
Occupando, abusivamente, le stradine di passaggio all’interno di Piazza Risorgimento, le quali devono restare obbligatoriamente libere per i visitatori.
Giovanni Caforio