MANDURIA. “Un commissariamento, a differenza dell’inerzia amministrativa, almeno si interessa dell’ordinaria amministrazione della città”

MANDURIA. “Un commissariamento, a differenza dell’inerzia amministrativa, almeno si interessa dell’ordinaria amministrazione della città”

Nota stampa dell’associazione politico culturale MANDURIA MIGLIORE

Il buio di questa Città Come tutti i Cittadini viviamo, lavoriamo e amiamo Manduria, impegnandoci da tanti ormai anni per darle una nuova generazione di amministratori finalmente alla sua altezza, per concederle una possibilità di rinascere.

Ecco perché ci addolora vedere il buio che in questi tempi l’avvolge. Buio materiale e tangibile, provocato dall’incredibile mancanza di un semplice contratto di manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, ma riflesso dell’oscurantismo totale in cui siamo precipitati ormai da mesi se non da anni.

Una politica opportunista, schiava dei posti, dei numeri sempre risicati e delle poltrone ci ha condotto a questo.

Una politica senza ideali e senza progetti. Una politica, e questa è la cosa che ci colpisce particolarmente da vicino, che usa la maschera del civismo per legittimare proprio quello che i movimenti civici come il nostro sono nati per combattere.

Civismo non significa infatti assenza di ideali e disponibilità a far comunella con chiunque, pur di portare a casa un altro giorno da sindaci, assessori o consiglieri. Significa esattamente il contrario.

Significa essere pronti a sacrificare il proprio tempo ed il proprio lavoro per donarlo alla collettività e, quando si arriva a tanto non si baratta la possibilità di cambiare la propria Città con niente e con nessuno. Si lotta per costruire, con chi sinceramente lo desidera quanto te, quel cambiamento, abbattendo i vecchi inciuci e le antiche pratiche che hanno provocato il disastro oggi sotto i nostri occhi.

Ogni giorno vediamo, invece, quanto la macchina amministrativa sia immobile e non accenni minimamente a sbloccarsi, anzi. Ed i motivi sono sempre gli stessi: non c’è accordo su nulla, tranne che sul rimanere al proprio posto. L’esempio che portavamo all’inizio, non a caso, simboleggia perfettamente l’incredibile situazione.

E’ infatti ormai oltre un anno che il Comune non ha un contratto con una ditta privata che possa occuparsi dell’ordinaria manutenzione della pubblica illuminazione, con i risultati che sono visibili in tutta la Città.

Un’amministrazione degna di questo nome non avrebbe dovuto consentire che si arrivasse a tanto, anche perché le scadenze dei contratti non sono improvvise.

Entreremmo però nel campo della programmazione, della pianificazione, termini a quanto pare sconosciuti nel nostro Palazzo di Città. D’altronde, come ebbe pubblicamente a dire un esimio rappresentante di questa amministrazione, “Di troppa pianificazione si muore”, pensiamo non ci sia altro da aggiungere.

Speriamo solo che prima o poi ci si renda conto che così non è possibile continuare, per rispetto ai Cittadini ed anche a se stessi in fondo, che si trovi il coraggio di dire basta ed andare a casa. L’opposizione, che pare ormai essere la “maggioranza”, dovrebbe accettare la sfida lanciata dal Sindaco di sfiduciarlo, altrimenti la stessa sarà connivente davanti agli occhi dell’elettorato dei danni provocati da questa Amministrazione e dal suo immobilismo!

A questo punto, per assurdo, anche un commissariamento potrebbe essere preferibile nell’immediato, visto che si occuperebbe almeno dell’ordinaria amministrazione.

Nell’attesa di vedere finalmente nel prossimo futuro un’amministrazione degna della Città che l’ha eletta.

viv@voce

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