Castellaneta. RISARCIMENTI CROLLO, LUNEDÌ EMILIANO FIRMERÀ LA CONVENZIONE PER IL FONDO DI ROTAZIONE
2 milioni di euro per pagare la transazione con i familiari delle vittime
«La presenza del governatore Michele Emiliano è un segno: ha riconosciuto il valore dell’impegno che abbiamo posto per offrire ai familiari delle vittime del crollo di viale Verdi una soluzione definitiva. Prima di noi, per decenni, nessuno ci aveva nemmeno provato».
Il Sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, è entusiasta. Lunedì alle 11.00, nell’aula consiliare del Municipio, accoglierà il Presidente della Regione Puglia per sottoscrivere la convenzione che porterà nelle casse comunali ben 2 milioni di euro, così come previsto dalla Legge Regionale 15/2016 che ha istituito uno specifico fondo di rotazione a sostegno degli enti locali per prevenire il dissesto finanziario.
«Una prospettiva che abbiamo scongiurato – ha aggiunto Gugliotti –, grazie al ricorso allo strumento del predissesto, ma che era in agguato a causa dei pesanti risarcimenti relativi alla vicenda del crollo».
Queste risorse daranno sostanza al piano di riequilibrio pluriennale che, nella maggior parte, è dedicato ai risarcimenti dei familiari delle vittime: su oltre 14 milioni, infatti, circa 12 sono relativi alla tragica vicenda del crollo di viale Verdi.
«Con il fondo di rotazione regionale – ha continuato il Sindaco – avremo 2 milioni di euro non preventivati, al momento della redazione del piano, e che consentiranno il rispetto della tempistica prevista nel piano stesso. L’iniziativa del Presidente Emiliano, quindi, è la migliore risposta che potevamo aspettarci in termini di solidarietà amministrativa, ci restituisce la fatica spesa per veicolare il messaggio più importante di questa vicenda: la tragedia del crollo è stata troppo grande perché dovesse sopportarla solo la nostra città».
La solidarietà, peraltro, è anche la ragione per la quale il Sindaco ha chiesto che alla firma della convenzione assistano i familiari delle vittime: «Questa vicenda non doveva più essere motivo di separazione – ha concluso Gugliotti –, avevamo il dovere di trovare una soluzione che ponesse fine alla contrapposizione di fatto che si era creata tra i cittadini, tra la sacrosanta pretesa di un risarcimento e lo spettro del dissesto.
Non è stato facile, e manca ancora un ulteriore sforzo che va fatto con il supporto anche del Governo centrale, ma la firma di lunedì e gli anticipi che abbiamo già versato sono la prova che per risolvere i problemi serve perseveranza, serve credere negli obiettivi, avendo a cuore il senso di comunità».