SAVA. Via Mazzini. Ovvero, 600 metri lineari di manto stradale ancora da finire. E siamo alla fine del secondo mese dall’inizio dei lavori

SAVA. Via Mazzini. Ovvero, 600 metri lineari di manto stradale ancora da finire. E siamo alla fine del secondo mese dall’inizio dei lavori

Forse finiranno prima la Salerno-Reggio Calabria e il ponte sullo stretto di Messina?

E siamo arrivati, sonoramente, alla fine del secondo mese da quando i lavori su questa strada hanno preso inizio. Al di là degli innumerevoli disagi creati agli automobilisti e ai residenti, tombini delle acque meteoriche asfaltati e poi riaperti a parte, si sfiora il ridicolo.

Per non parlare dei marciapiedi di alcune abitazioni che sono sottoposti al livello stradale. E registriamo nuovi pezzi di catrame “volanti” …

E sono ancora collocati dei bidoni di catrame sui marciapiedi e sono lì da diverse settimane e nessuno impone alla ditta appaltatrice di rimuoverli. Incredibile.

E qui, oltre il ridicolo, si sfiora l’inverosimile. Il sottotitolo, “Forse finiranno prima la Salerno-Reggio Calabria e il ponte sullo stretto di Messina?”, non è tanto sbagliato come metafora.

Ci sarebbe voluta più solerzia su questo tratto di strada vitale per le auto che vengono da Lecce e sono dirette verso la città dei due mari. E il detto goffo, “non siete mai contenti di quello che si fa”, non regge in quanto il disagio e i tempi dei lavori stanno andando per davvero alle calende greche.

Lavori questi, lo ripetiamo per l’ennesima volta, che avrebbero dovuto avere svolgimento, per la ottima riuscita degli stessi, in una stagione non certo autunnale.

Ah dimenticavamo: è il clima elettorale questo.

A volte lo scordiamo …

Giovanni Caforio

 

 

viv@voce

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