Grottaglie. “SINTESI DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 OTTOBRE”
Nota stampa del Gruppo consiliare del PD
Dopo tante insistenze e finanche una formale richiesta di convocazione da parte del gruppo del PD, il 27 scorso si è tenuta la seduta del Consiglio Comunale. Questa la sintesi dei lavori.
In apertura di seduta abbiamo denunciato una situazione di scarsa agibilità politica per i gruppi di minoranza che incontrano difficoltà ad esercitare il proprio ruolo di opposizione attraverso un eccesso di rigidità imposto ai dipendenti per limitare l’accesso agli atti. Ciò è dimostrato anche dalla mancata convocazione del Consiglio Comunale e, quando convocato (su richiesta), si evidenzia che su 17 punti posti all’odg, vi sono 8 interrogazioni dell’opposizione e 3 ratifiche di delibere giuntali. Da qui, lo abbiamo annunciato, stiamo valutando come gruppo PD di richiedere un incontro con il Prefetto.
Riguardo alla nostra interrogazione concernente l’attuazione del Comparto “C8”, l’area collocata tra via Ennio e Via Sen. Pignatelli, abbiamo registrato un blando impegno dell’amministrazione motivato dalla carenza di personale con il concreto rischio di non poter rispondere alle giuste richieste dei cittadini interessati. Per questo abbiamo invitato il Presidente della 2^ Commissione a convocare la stessa alla presenza dell’assessore all’urbanistica e del dirigente dell’Area Tecnica per fare il punto della situazione e per individuare un cronoprogramma di interventi.
Sull’interpellanza di Piazza Ciro Cafforio abbiamo registrato la più grande delusione dovuta al negligente comportamento di questa amministrazione. Infatti, oltre a rinviare la soluzione dello stato di degrado in cui versa la piazza, si penalizzano i cittadini a continuare a vivere un grave disagio e a scaricare sulle casse comunali la spesa della penale pagata all’impresa aggiudicataria dei lavori alla quale ha imposto il recesso contrattuale.
Eppure la precedente Giunta Alabrese, con l’appalto assegnato, era arrivata alla conclusione per porre fine al grave degrado con l’abbattimento della pensilina e dei sedili in muratura, con il potenziamento dell’illuminazione e con la videosorveglianza. Invece la Giunta D’Alò, con uno sgarbo istituzionale e senza aspettare la discussione in consiglio comunale ha già deciso di lasciare le cose così come stanno arrivando ad ipotizzare una ipotetica gestione da affidare alle associazioni amiche.
Naturalmente il gruppo del Partito Democratico non si arrende e continua la propria iniziativa coinvolgendo i cittadini e chiedendo di far esprimere il consiglio comunale con la trasformazione della interpellanza in mozione per dare voce alla massima assise cittadina.
Sulla situazione legata al “conflitto” tra Boeing e Leonardo-Finmeccanica (Alenia) il Gruppo PD aveva presentato una interpellanza che richiamava il sindaco e il presidente del consiglio comunale ad ottemperare a quanto deliberato all’unanimità dal consiglio stesso sulla base di un ordine del giorno approvato il 25 luglio scorso.
Quel documento impegnava il sindaco a richiedere alla Regione l’apertura di un “Tavolo Istituzionale per Grottaglie” per affrontare le tre emergenze: Ospedale, Discarica, Aeroporto. Nella interpellanza, in particolare si chiedeva anche di avviare una serie di incontri con il management di Boeing, Leonardo-Finmeccanica e con le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali. Essendo molto preoccupati del futuro riguardante, non solo lo stabilimento Alenia, ma anche i futuri investimenti industriali, abbiamo sollecitato un maggiore e concreto dinamismo da parte dell’amministrazione comunale ad insistere con gli incontri richiesti anche alla luce del recente documento approvato dal Consiglio Regionale per l’apertura di un Tavolo nazionale con Finmeccanica per il Comparto Aeropaziale.
Naturalmente il Partito Democratico locale e regionale darà il massimo contributo affinchè il nostro territorio non venga penalizzato sul piano degli investimenti ed occupazionali.
Infine sulla solidarietà ai Comuni del centro Italia colpiti dal drammatico terremoto del 24 agosto scorso e dell’altro recentissimo, dopo aver evidenziato anche qui, le sottovalutazioni di sindaco e presidente, abbiamo concordato un ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio, con il quale si chiede maggiore interesse allo Stato centrale e alla Regione per destinare maggiori risorse alla prevenzione dei rischi presenti nel territorio, avviare un massimo coinvolgimento della popolazione (a cominciare dalle scuole) sulle misure da adottare per prevenirli, di chiedere all’ANCI di istituire la “Giornata nazionale della protezione civile” e a devolvere il gettone di presenza alla Protezione Civile nazionale da devolvere alle popolazioni colpite dal terremoto.