TARANTO. Il Natale inizia prima di ogni altra parte d’Italia

TARANTO. Il Natale inizia prima di ogni altra parte d’Italia

E’ questo il know how di Perbacco che…, la manifestazione ideata quattro anni fa da Antonio Rubino, che fa il giro di tutta Italia attraverso i social ed una imponente campagna pubblicitaria, anche su decine di siti specializzati anche stranieri

La tradizione vuole che, a differenza di altre città nelle quali il Natale inizia il giorno dell’Immacolata, a Taranto alla vigilia di Santa Cecilia si friggono le pettole, si fa il presepe e si allestisce l’albero di Natale. Il Natale a Taranto ha una atmosfera davvero diversa, seconda forse a quella di Napoli. Certo, è difficile fare un paragone con San Gregorio Armeno, la celebre strada degli artigiani del presepe che migliaia di persone, almeno per il omento, ma gli organizzatori rispondono ai Partenopei con quattro strade molto suggestive come Via D’Aquino, Via Di Palma, Via Berardi e Via Mignogna, il salotto bello della città.

Proprio in queste strade, al centro della gareggiata, in fila indiana, saranno posizionati i Mercatini di Natale. Mercatini selezionati ed in tema con la manifestazione, anche perché, su uno dei più importanti portali europei www.tuttomercatinidinatale.it, nella home page tra i mercatini di Innsbruck, Bolzano, Londra, Rovaniemi e Berlino, ecco i Mercatini di Natale di Taranto, i primi in Italia in ordine di tempo, con l’aggiunta della neve artificiale, per non farsi mancare nulla rispetto alle città del Nord.

In Piazza Maria Immacolata, proprio al centro, delle quattro strade interessate alla manifestazione, attorno alla fontana, il cibo di Strada o Street food come lo si voglia chiamare, che non sono gli stand della sagra locale o della festa patronale, ma degli autentici slow food con prodotti ricercati della gastronomia non solo italiana.

Organizzati da Puglia Gourmet, si potranno degustare piatti e cibi di grande gusto, oltre quelli della tradizione pugliese come le bombette di Cisternino, il Capocollo di Martina Franca, le burattine della Valle d’Itria, la porchetta d’Ariccia, la focaccia umbra le cazzatedde cegliesi, i panzerotti della Murgia, i salumi di cinghiale e quelli calabresi, i dolci ricercatissimi di Sole di Puglia o la cioccolata di Noci. Insomma ci sarà da soddisfare tutti i sensi.

Degustazioni dei migliori vini pugliesi che si esalteranno dopo aver mangiato le caldarroste. Naturalmente non potranno mancare le pettole ed il Vin brûlé. Profumi, sapori, per far colazione, per il Brunch, la merenda o la cena, fino a digerire con delle grappe artigianali.

Ma Taranto è conosciuta in tutto il mondo per la sua cucina e chi preferirà avventurarsi per le stradine del centro storico, i tipici ristoranti, le trattorie, i pub, insomma una Taranto tutta da … gustare. 

Dicevamo della neve artificiale che cadrà durante la giornata in Piazza Maria Immacolata, illuminata con colori suggestivi grazie ad un gioco scenico di luci della Love Spettacoli.

Quella piazza tanto amata dall’organizzatore che per quattro anni, dal 2005 in poi, diventò palcoscenico di una delle più belle manifestazioni mai organizzate nel Centro Sud Italia: Portici d’Estate.

“Piazza Maria Immacolata ha per me un significato importante, mi riporta alla mia infanzia quando mio padre mi portava alla Standa prima del Natale e mi incantavo a vedere gli addobbi, le luci, gli addobbi.

Da ogni parte della regione, allora, si veniva a Taranto perché era una vera e propria calamita di emozioni. Col passare degli anni è avvenuto sempre il contrario.

Sono stati i tarantini a spostarsi altrove e la città è stata spesso abbandonata. Taranto merita questa ed altre manifestazioni che la mettano sotto i riflettori internazionali per la sua bellezza, per la passione della propria gente. I tarantini sono ospitali, cortesi, ma chissà perché si vuole dare una immagine diversa.

Questa manifestazione può diventare un punto fermo nell’obiettivo di destagionalizzare il turismo, ma abbiamo innanzitutto bisogno della città, di sentire la propria condivisione. L’entusiasmo che ci sta accompagnando sui social ci aiuta molto.

Con qualche mese in più di organizzazione già dal prossimo anno, potremo portare a Novembre tanti turisti in città”. Entusiasta Antonio Rubino, non a caso suo figlio Renzo è nato proprio a Taranto.

Perbacco che…, dal 18 al 21 Novembre dalle 10 alle 24 ed alla mezzanotte del 21, proprio quando entra il giorno di Santa Cecilia una grande abbuffata di pettole. Il primo panettone è il più buono, l’atmosfera di Natale che respirerete in anticipo non la scorderete più.

A Taranto si mangia bene ed a buon prezzo anche nelle tipiche trattorie, tantissimi i B&B e gli alberghi, Benvenuti a Taranto, benvenuti a Perbacco che…

www.perbaccoche.it

Info 080 4800600 393 4600600

Antonio Rubino 335 6770902

info@antoniorubino.org

viv@voce

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