SAVA. Forza Italia dà il via alla coalizione antagonista a IAIA
Comincia definirsi il quadro politico locale?
Nelle ultime settimane qualcosa non quadrava nelle intenzioni del partito di Berlusconi savese. L’uscita in campo della Franzoso al fianco del sindaco pro tempore IAIA, in cui si pressava la Regione Puglia per l’avvio dei lavori per la costruzione del depuratore consortile anche con la condotta sottomarina, lasciava presagire che la figlia del defunto Pietro fosse anello di congiunzione per tirare dentro, a quel che è rimasto tra l’altro, nello spappolato “Patto per Sava” anche Forza Italia.
E i dubbi erano legittimi. Ieri l’azzurro De Cataldo, pressato sicuramente anche dai suoi, ha chiarito la posizione di FI. Antagonista a IAIA. Quindi la coalizione trasversale dovrebbe, anche se i tempi sono malandrini, cominciare a delineare un suo candidato sindaco e stillare un programma elettorale. Certamente non faraonico e per nulla simile a quello di IAIA che nella primavera del 2012 prometteva mare e monti ai savesi e alla fine Sava si è ritrovata con un pugno di mosche in mano.
Ma se De Cataldo ha chiarito la posizione di FI nella definitiva costruzione della coalizione trasversale in cui vede anche il PD savese, non definita risulta ancora quella dell’altro Decataldo, che di nome fa Ivano. Alcuni dicono che sarà la fase post referendum del 4 dicembre quella definitiva e chiarificatrice. Seguiremo anche questo. Intanto nel paese si registra l’ufficializzazione dello sciopero cittadino indetto dal sindaco IAIA, spalleggiato in modo equivoco dal Comitato Cittadino di Salute pubblica, per sollecitare l’inizio dei lavori del depuratore. E questa è l’ultima chance che rimane al sindaco pro tempore savese.
Ha esaurito le sue frecce, se mai le ha avute tra l’altro, e dal suo cilindro ha calato, cercando di cavalcare, il rincrescioso problema atavico savese: quello della mancanza della fogna pubblica. E’ lecito porsi la domanda: ma in questi passati 5 anni IAIA cosa ha fatto su questo tema? Si è inimicato i rapporti con gli altri partner del depuratore visto che lo stesso è consortile. Manduria e Avetrana guardano divertiti le prese di posizione del sindaco pro tempore savese.
E lo IAIA una cosa non l’ha capita: da soli non si va da nessuna parte. Ma bisogna mascherare il fallimento amministrativo. E che diamine. Almeno un pò di fumo negli occhi al cittadino elettore. E il pifferaio magico suona a vuoto il suo piffero.
Deve rendicontare a tutto il paese il suo operato di questi 5 anni di comando, e non di gestione, della nostra Casa comunale.
Ma fra tante negatività perpetrate bisogna dare atto a IAIA che una cosa “buona” l’ha fatta: ha cercato di portare il paese dal Medioevo al Paleolitico inferiore.
E cacchio … ci è riuscito!!!
Giovanni Caforio