Manduria. “DALLE PAROLE AI FATTI”. Risanato e restituito alla natura un tratto del litorale di San Pietro in Bevagna
Nota stampa congiunta di Demetrio Albertini, lo sceneggiatore Gino Capone, il procuratore capo di Velletri, dottor Francesco Prete e il dottor Fulvio Perrone, portavoce di Legambiente Manduria
Ci congratuliamo con il Comune di Manduria, con il suo sindaco, il dottor Massafra, e in particolare con l’ex Assessore all’ambiente e ai lavori pubblici, dottor Della Rocca, per aver dato seguito con i fatti alla nostra richiesta di provvedere a risanare e restituire alla natura un tratto del litorale di San Pietro in Bevagna, una spiaggia straordinaria apprezzata da amici e ospiti importanti che la frequentano abitualmente.
Dopo anni di offensiva presenza, è stata finalmente abbattuta e rimossa una costruzione fatiscente eretta abusivamente frantumando una duna. Adesso ci auguriamo, ma ne siamo certi, che la duna venga ripristinata e si provveda a salvaguardare in tempo e proteggere adeguatamente le altre che versano in gravi condizioni, come documentammo a suo tempo presentando al Comune una relazione circostanziata , curata da un esperto agronomo, il dottor Attanasio.
Da allora si sono avvicendati vari assessori che hanno sempre promesso il loro interessamento, ma solo con il dottor Della Rocca e ora con il geom. Notarnicola, attuale assessore ai lavori pubblici, si è cominciato a passare dalle parole ai fatti .
Pare, infatti, che ci sia già un POR (programma operativo regionale ) apposito per il risanamento delle dune di quel tratto di spiaggia. Era ora. Ci siamo accorti troppo tardi che la costa era la nostra vera ricchezza e per troppo tempo abbiamo lasciato abbandonato a se stesso un territorio con potenzialità economiche notevoli. E’ giunto il momento di recuperare il tempo perduto. Pubblico e privato si devono unire e marciare nella stessa direzione.
Chi è al potere ha il dovere di tutelare il patrimonio che gli è stato affidato dal voto popolare , ma anche il cittadino ha il dovere di contribuire in qualche modo a questa tutela. E’ importante lasciare un segno positivo del proprio operato quando ce ne viene offerta l’opportunità. Meglio vivere sapendo quel che si è potuto fare che rimpiangere ciò che non si è voluto fare.