MANDURIA. “Del Furore bacchico e di altri calici”, un successo di ampie proporzioni

MANDURIA. “Del Furore bacchico e di altri calici”, un successo di ampie proporzioni

Tale è stato l’evento che il Centro Educazione Ambientale di Manduria ha tenuto sabato scorso (19 novembre) presso la sede del GAL “Terre del Primitivo”

In una cornice gremitissima di pubblico in cui molti non sono riusciti ad accedere a causa della grande affluenza, si è raccontato di come il vino sia espressione di magia, di religione ma anche veicolo di traffici commerciali che fin dall’antichità hanno caratterizzato le economie di diversi popoli e di come il vino abbia influenzato le società civili antiche.

Originale è stato lo svolgimento dell’incontro: non un convegno statico ma un dinamico alternarsi tra l’archeologo Gianfranco Dimitri che presentava il mito di Dioniso e le modalità in cui si svolgeva il Simposio nel mondo antico di età classica, e gli alunni del liceo Classico-Scientifico di Manduria.

Questi, diretti con mano sapiente dai professori Erika Bascià e Cesare Capone, hanno declamato versi in latino, greco e in italiano tratti dal libro “Del furore bacchico” del prof. Nandino Dimitri, al cui ricordo il CEA ha voluto dedicare l’incontro.

Sorpresa e momento suggestivo della serata quando l’archeologo Dimitri ha tratto fuori da una cassa la riproduzione fedele di un “cratere”, il vaso contenitore tipico del vino, gentilmente prestato per l’occasione dal GAL “Terre dei Messapi” di Mesagne.

“Al pubblico è molto piaciuta questa commistione tra storia, mito, archeologia e l’arte del bere vino”, dichiara il presidente del CEA Beppe De Sario, che prosegue: “Sono soddisfatto per la positiva e inaspettata risposta di pubblico di fronte a  un’operazione che molti hanno definito di ampia portata culturale.

Questo ci fa guardare con ottimismo il futuro. Intanto siamo già pronti a lavorare per i prossimi eventi”.

All’organizzazione dell’evento hanno contribuito il Liceo Desanctis-Galilei di Manduria, il GAL Terre del Primitivo, il Consorzio di Tutela del Primitivo, Dámatra – studio di consulenza archeologica, e l’associazione Popularia.

Ufficio Stampa CEA-Manduria

Roberto Dostuni

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viv@voce

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