SAVA. Il “Cimitero vecchio” è abbandonato all’ennesima potenza. Circondato da terreni privi di recinzione alla mercè di scriteriati che buttano di tutto
Una peculiarità del parco comunale degradato, grazie all’incuria amministrativa
La struttura del vecchio cimitero savese è risalente dalla fine dell’800 agli inizi del ‘900. Ha un area di circa 10mila metri quadrati. Ed è addirittura adiacente a molte abitazioni, senza ombra di dubbio abusive e successivamente condonate, che mettono in seconda luce questo importante sito archeologico.
Alcuni anni fa invitammo alcuni studiosi a far visita a questo monumento e quando videro la bellezza della struttura ci dissero: “Ma come mai, chi amministra questo paese, non tiene conto di una simile struttura storica? Come fa a non riqualificare questo importantissimo sito archeologico?”.
VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=RwHeFg7KdGo
Già. Come fa? Eravamo nell’inverno del 2009.
Allora era senza recinzione, un vero e serio pericolo per tutti, notavamo ragazzini che giocavano, i quali si avventuravano al suo interno con il pericolo serio di caduta nelle enormi vasche sotterranee altre oltre 4metri. Imponemmo all’amministrazione Maggi la recinzione in rete metallica, certo vulnerabile, la quale delimitava l’intera area interessata. E fu già un piccolo successo. Ma da allora nulla è cambiato.
Ai giorni nostri assistiamo, oltre al degrado del sito archeologico, anche alle aree limitrofe. Terreni incustoditi, privi di recinzione, erbacce alte oltre un metro le quali danno dimora ai più svariati rifiuti che gli scriteriati buttano pur di disfarsene dalle proprie abitazioni.
E’ un degrado spaventoso.
Oltre per le adiacenti aree interessate anche per l’importanza del sito archeologico, il quale meriterebbe una rivalutazione e restituirlo ai savesi come monumento storico.
Che peccato …
Giovanni Caforio