Palagiano. PRESENTATO UFFICIALMENTE “IL PAESAGGIO CONDIVISO”
Dal parco nuovo alla cittadinanza consapevole, un percorso formativo dedicato interamente ai ragazzi
Dietro la riqualificazione del parco comunale di Palagiano, traguardo primario del progetto “Il Paesaggio Condiviso”, si cela la necessità di trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della salvaguardia dei beni comuni e della cittadinanza consapevole.
Questo messaggio, grazie alle parole di tanti relatori e rappresentanti istituzionali, ha raggiunto e “colpito” le decine di studenti assiepati nell’auditorium dell’istituto “Bellisario /Sforza” di Palagiano dove oggi l’iniziativa, nata dalla cooperazione tra l’associazione di protezione civile “C.O.V.E.R. A.R. 27 MHz” e la società “Movimex” di Lucia Lillo, è stata presentata ufficialmente.
Filo conduttore della giornata, il tema della condivisione. Dai social network alla vita reale, infatti, la percezione di questa attività muta completamente: i luoghi devono essere vissuti “fisicamente”, devono esistere, al contrario di account e chat. Ecco l’idea dell’associazione “C.O.V.E.R. A.R. 27 MHz”, allora, che espandendo il suo raggio di azione ha deciso grazie alla competenza di Lucia Lillo di intercettare un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri destinato alle politiche giovanili.
Al concreto ripristino di un bene comune, quindi, si è fatta coincidere una serie di attività che permettesse di “costruire” la coscienza civica dei ragazzi coinvolti nel progetto. Che la prossima estate, si prevede, si chiuderà con l’inaugurazione del rinnovato parco comunale, ma che nel frattempo avrà portato nei comuni e negli istituti superiori (oltre al “Bellisario/Sforza”, il “Perrone”, il “De Ruggieri” e il “Mondelli”) del versante occidentale della provincia di Taranto, seminari sull’ambiente, laboratori di ecologia, esercitazioni per affrontare le calamità naturali ed escursioni nella rigogliosa natura della Terra delle Gravine.
I saluti del padrone di casa, il professor Domenico Elio Agrusta, sono serviti per ricordare ai ragazzi l’importanza delle radici, dell’appartenenza e, di conseguenza, del rispetto verso i luoghi vissuti. Una platea eterogenea, dai 14 ai 19 anni (è la fascia d’età target del progetto, insieme ai giovani fino a 35 anni che avranno ruolo di formatori e tutor), che ha mostrato a modo suo questo attaccamento: tifo da stadio autentico, insomma, di fronte alle immagini del video introduttivo che ha mostrato, volta per volta, i comuni coinvolti nel progetto!
Il ripristino del parco comunale di Palagiano, tuttavia, non sarebbe stato possibile senza la “sponda” burocratica del commissario straordinario Michele Lastella, che ha colto subito l’opportunità di riqualificare un luogo abbandonato anche grazie all’intervento di privati. «Stavamo già intervenendo – ha dichiarato – con una pulizia approfondita e la concessione di un chiosco per riportare i cittadini nel parco. Questo progetto, però, ci ha dato una possibilità in più». Un modello da replicare, insomma, come affermato anche dall’ingegnere del Comune di Palagiano, Giuseppe Iannucci, che ha materialmente provveduto a dare il via libera all’intervento.
Recuperare il parco, peraltro, era un’esigenza già avvertita nella comunità palagianese, tanto che nella scuola primaria “Giovanni XXIII” di Palagiano, qualche anno fa, la docente Barbara Mottolese ideò il progetto intitolato “La Villa Comunale che vorrei”: i piccoli studenti si cimentarono con la realizzazione di una serie di plastici del parco, che sono stati esposti anche oggi richiamando, come fatto dalla dirigente della scuola, la professoressa Antonia Lentino, il tema della bellezza vista con gli occhi dei bambini.
Durante la presentazione ci sono stati gli interventi di alcuni rappresentanti dei comuni (era presente il sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti, mentre il sindaco di Palagianello Michele Labalestra ha fatto giungere i suoi saluti) e degli istituti (erano presenti il dirigente del “Mondelli” professor Francesco Raguso e i docenti del “Perrone” Piergiovanni Mastrangelo e del “De Ruggieri” Ciro Nappa) coinvolti nel progetto.
Prima di chiudere, Lucia Lillo ha illustrato il ricco calendario di attività che toccherà a turno ogni comune e scuola, a partire da gennaio prossimo, con una sorta di tour che servirà a diffondere capillarmente la buona novella della coscienza civile. Che poi è il mandato istituzionale di associazioni come “C.O.V.E.R. A.R. 27 MHz”, al cui presidente Franco Ambrosio è stato affidato il compito di trarre le conclusioni della giornata: «Operiamo da diversi anni in questo ambito – ha dichiarato – e abbiamo pensato di fare un passo oltre le nostre prerogative. Lo abbiamo fatto, però, soprattutto per voi giovani, perché il mondo che viviamo oggi un giorno sarà vostro e abbiamo il dovere di preservarlo».