SAVA. Giuseppe Saracino, sa che lei è l’assessore ai Servizi sociali, vero?

Lo scuolabus è fermo da sei mesi e con l’assicurazione ancora in corso …

Che non dobbiamo stupirci più di nulla, è diventato normale. Pare che ogni cosa che un tempo gridava allo stupore, o alla meraviglia, è molto lontano. Quasi anni luce. Ma non crediamo che bisogna assuefarsi a un clima che vogliono imporci, per coprire la loro incapacità amministrativa. Fresco fresco, articolo di avanti ieri, parlavamo dello scuolabus fermo da sei mesi nell’atrio dei Servizi sociali in Piazza Risorgimento. E destinato alla rottamazione.

Scuolabus che spesso e volentieri è stato riparato con costi non tanto di “mercato”. E oggi, quando passiamo e lo vediamo lì ci chiediamo il perché chi amministra questo paese, e su tutto il giovane assessore ai Servizi sociali, non hanno sospeso la polizia assicurativa visto che lo scuolabus ha un ultima destinazione: la rottamazione. E in questi passati sei mesi il nostro Comune ha continuato, e continua ancora e non sappiamo fino a quando, a pagare la copertura assicurativa.

Forse il rispetto del denaro pubblico parte anche da qui da parte di chi diceva, 5 anni fa, “legalità & trasparenza”? Forse. Ma molto forse. E così abbiamo il giovane assessore Giuseppe Saracino che queste cose non le guarda? I servizi sociali hanno solo due veicoli alle loro dipendenze. E possibile che nessuno gli ha detto, ma dubitiamo di questo, che lo scuolabus è ancora coperto di assicurazione quando lo stesso è fermo da oltre 180 giorni?

Alta nota. Convinti che l’assessore Saracino ha letto il nostro articolo su questo. Convintissimi. Domanda: ma ad una simile nota non si risponde come assessore chiamato in causa? Magari, se ce ne fosse bisogno, spiegando le ragioni di tutto questo. Ah dimenticavo. A Sava non si usa. Anzi, con questa amministrazione non si usa rispondere agli attacchi che gli vengono fatti. Convinti di essere i puri. Coloro che oggi, proprio in questi ultimi giorni, si stanno spaccando il culo (mi permetta il lettore la parola scurrile) per far più bello il paese a 5 mesi dalla tornata elettorale. Eh già. Ora qualunque cosa che fanno, o che stanno per fare, deve colpire il savese.

Devono buttare fumo negli occhi per nascondere l’inerzia, e l’incapacità amministrativa, riscontrata in questi quasi 5 anni di dominio, e di possesso, della nostra Casa comunale. E i conti stanno per tornare. Quanto all’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Saracino, reo in passato di aver messo un like ad un nostro articolo e immediatamente smentito con una nota sotto lo stesso, vorremmo ricordargli che gli ordini di scuderia dimostrano solo una cosa, importante tra l’altro.

La dignità politica. E quella è una “cosa” che non può essere impartita da nessuno. Se poi si vuole imparare a memoria la retorica, Saracino è sulla strada giusta. Stia tranquillo assessore. La questione “scuolabus” è tutta sua.

Ed è tutta sua anche la responsabilità, in questo caso anche economica, che deve far uscire dalle casse comunali il costo di una assicurazione che non assicura proprio un bel niente, se non un veicolo completamente fermo.

Ovvero, uno scuolabus che aspetta solo di essere accompagnato, per la sua ultima corsa … dò Carmelu o dò Ballatori!!!

Giovanni Caforio

viv@voce

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