SAVA. Elezioni comunali 2017. I preparativi per le coalizioni. 3 o 4 candidati sindaci. E IAIA rischia, seriamente, di non arrivare nemmeno al ballottaggio
Gli scenari delle ultime settimane e i loro probabili risvolti nella imminente tornata elettorale savese
Ci siamo lasciati ultimamente, per dirla breve 4 mesi fa, con la nota di alcune segreterie dei partiti savesi le quali annunciavano un tavolo per la creazione di una coalizione trasversale. Quest’ultima, nelle intenzioni iniziali, doveva servire a fare blocco comune contro quel che resta del defunto “Patto per Sava”, ormai esistente solo nella testa del sindaco pro tempore IAIA ma di fatto quasi spappolato per la perdita di alcune sue importanti pedine.
Solo SavaInMovimento, che fa riferimento al Consigliere comunale d’opposizione Ivano Decataldo, ha visto con distanza questa coalizione che vedeva destra e sinistra amalgamati con i fuoriusciti del “Patto per Sava”. Della coalizione trasversale, a distanza di alcuni mesi, non si ha traccia ma bensì solo voci di corridoio. Credo, anche, abbastanza attendibili. Per la cronaca intorno a questo tavolo sedevano PD, FI, SosteniaAmoSava dell’ex assessore Maurizio Pichierri, la DC e la lista dell’ex vice sindaco Fabio Pichierri.
Subito proposte le candidature a sindaco: il forzista Arturo De Cataldo e Fabio Pichierri. Fin qui le cose, sembravano, andare nella norma ma ancora non si chiudeva il cerchio. Primarie e non primarie, passo indietro di uno dei due potenziali candidati sindaci, ripresa delle trattative dopo il referendum del 4 dicembre. Erano queste le classiche “scuse” che si adducevano nel momento, e che ci potevano anche stare, in cui veniva chiesto a loro il perché non si chiudeva l’accordo nato pochi mesi prima. Dell’ex sindaco Aldo Maggi, o meglio di una sua nuova scesa in campo per contrastare IAIA, si diceva che voleva restare fuori dai giochi e che aveva ben altro a cui pensare. Ma le persone le conosciamo bene e, a volte, sappiamo benissimo che il loro modo può essere da marpione o da sornione.
Il forzista De Cataldo, a proposito della coalizione trasversale, un giorno diceva sì della sua candidatura a sindaco e l’altro giorno no. Le voci diventavano più nette quando si parlava di Aldo Maggi che, assieme all’ex assessore Rubino, si faceva promotore di una lista civica da affiancare a SavaInMovimento in cui avrebbe visto Ivano Decataldo riproporsi candidato sindaco con una coalizione differente da quella trasversale. Se i risultati ad oggi sono questi, non è tanto difficile ipotizzare lo scenario dei pochissimi mesi a venire. IAIA ripropone quel che resta del suo patto del 2012 e si presenterà nella nuova verginità politica, dopo aver cambiato diverse casacche in questi ultimi anni, nella lista di Raffaele Fitto.
E Forza Italia, che farà? Visto che non rompe il ghiaccio davanti a tutto questo, ha solo due alternative: o aggregarsi a IAIA oppure correrà da solo come ha fatto nella primavera del 2012. La prima ipotesi, quella di aggregarsi a IAIA, viene vista con forte riluttanza da parte di quasi tutti i Consiglieri di maggioranza e pare che molti di loro la porta dell’uscita la aprono volentieri. La domanda: nel caso in cui fosse così, IAIA, riuscirà a far digerire il boccone amaro a cui sono costretti a ingoiare i suoi fedelissimi? La seconda ipotesi per Arturo De Cataldo è quella di ripresentare la sua coalizione remota.
E quindi con la candidatura a sindaco del Capogruppo consiliare forzista. Se l’azzurro Arturo De Cataldo si defila dalla coalizione trasversale, pare scontato, ecco pronto un altro scenario che si apre. Rientra in campo Aldo Maggi, come candidato sindaco di una coalizione che vede non più Forza Italia all’interno della coalizione trasversale sostituita da SavaInMovimento.
Quindi, nella prossima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale, avremo di nuovo tre carri armati pronti ad affrontarsi. E per IAIA c’è il serio rischio di non arrivare neanche al ballottaggio. E tra l’altro non viene per nulla esclusa una lista del M5S …
Giovanni Caforio