TARANTO. Il 4 gennaio il trombettista Fabrizio Bosso si esibirà in quartetto presso l’enoteca Per…Bacco per il Jazz live Club

TARANTO. Il 4 gennaio il trombettista Fabrizio Bosso si esibirà in quartetto  presso l’enoteca Per…Bacco per il Jazz live Club

Una full-immersion di genere capace di soddisfare i palati più fini, ma anche un’ accattivante occasione per sfatare il mito del jazz quale nicchia musicale per pochi

La fantastica tromba suonata da un artista unico, squillerà nell’atmosfera calda ed accogliente del Per…Bacco, un club in un’enoteca, con la sublime visione ravvicinata dei musicisti, un ottimo calice di degustazione di vini e birra artigianale e ricercata, prodotti tipici, a lume di candela, con luci soffuse al buio, sui tavoli che sono in realtà grandi botti di vino. Questo è quello che aspetta ai partecipanti, il 4 gennaio in via Umbria 14, angolo via Lanza.

Fabrizio Bosso potrà esibirsi con il suo trio, in due orari consecutivi, il primo dalle ore 19 alle ore 20 e 30 ed il secondo dalle ore 21 e 30 alle ore 23. 

Si potrà partecipare solo alla prima sessione musicale, quella con inizio dalle ore 19 perché  la seconda sessione è già sold out e solo con prenotazione anticipata che dovrà essere effettuata direttamente nella sede del jazz club ritirando il tagliando di ingresso, telefonando al 3920323470.

Del gruppo fanno parte: Julian Oliver Mazzariello, uno dei migliori pianisti italiani delle ultime generazioni con il quale Fabrizio ha inciso l’ ultimo album dal titolo “Tandem”, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e il batterista Nicola Angelucci che interpreteranno il repertorio più  amato dai propri fans regalando emozioni a non finire.

Il repertorio è composto quasi per intero da brani originali di Fabrizio Bosso, con qualche “incursione” negli standard, jazz e non jazz, a seconda dell’ispirazione del momento.

Fabrizio Bosso ha iniziato a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si è diplomato al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.

Nel 2000 ha pubblicato “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley.

Con la Blue Note, ha pubblica nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, “You’ve Changed”, in quartetto e 13  archi  magistralmente  arrangiati  da  Paolo Silvestri, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo.

Nel 2011, si ha un altro punto di svolta con la registrazione, presso gli Air Studios di Londra, dell’album “Enchantment- L’incantesimo Di Nino Rota” con la London Symphony Orchestra e la ritmica di Claudio Filippini, Rosario Bonaccorso e Lorenzo Tucci, con gli arrangiamenti e la direzione di Stefano Fonzi.

Molte sono le sue partecipazioni a Festival prestigiosi, in Italia e all’estero. In particolare, raggiunge una grande popolarità in Giappone, dove torna sistematicamente con i suoi progetti.

Negli anni, ha partecipato più volte a Sanremo, sia con Sergio Cammariere che con Simona Molinari, Raphael Gualazzi e Nina Zilli.

Non sono mancate le sue partecipazioni come solista, insieme a grandi direttori d’orchestra come Wayne Marshall o Maria Schneider, e nella rivisitazione della Bohème dal titolo “Mimì è una civetta”, ad opera di Alessandro Cosentino, nata da un’idea di Cristina Mazzavillani Muti.

Alla fine del 2014,  è uscito l’atteso duo con Julian Oliver Mazzariello “Tandem” con ospiti Fiorella Mannoia e Fabio Concato e nella primavera 2015  ha pubblicato “Duke”, dedicato a Duke Ellington, con il suo nuovo quartetto composto da Julian Oliver Mazzariello, Luca Alemanno e Nicola Angelucci e una sezione di sei fiati.

Nel  2016, sull’onda dell’incontro in occasione di Tandem e poi del progetto live “Canzoni”, è uscito il disco con Julian Oliver Mazzariello e Fabio Concato, “Non Smetto Di Ascoltarti”.

Con 16 dischi incisi come leader e una serie innumerevole di partecipazioni e collaborazioni, Fabrizio Bosso ha ormai raggiunto la maturità artistica e consolidato il suo stile, assolutamente riconoscibile e autentico.

Il 6 gennaio sarà a Cava dei Tirreni presso il Moro Club , il 7 a Milano presso Blue Note.

Vito Piepoli

viv@voce

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