AVETRANA. Associazione Forense Messapica: “Incontro con l’amministrazione”

AVETRANA. Associazione Forense Messapica: “Incontro con l’amministrazione”

Nota stampa

“Si è tenuto lunedi 9 gennaio presso il Palazzo Municipale di Avetrana l’incontro tra il Sindaco ed alcuni Assessori del Comune di Avetrana con una nutrita Delegazione di Associazione Forense Messapica, supportata da numerosi legali avetranesi. La riunione, indetta da AFM, si è resa necessaria a seguito della Delibera di Giunta di Avetrana resa il 30.12.2016, con la quale l’Ente richiamava presso l’UTC con effetto immediato dal 1 gennaio 2017 il proprio dipendente Giuseppe Crisostomo, privando senza preavviso l’Ufficio del Giudice di Pace di Manduria di una imprescindibile unità, specie avuto riguardo alla delega del suddetto operatore al settore penale.

Già in data 4 gennaio 2017, vista la Delibera di Giunta di Avetrana, AFM aveva scritto una nota inviata al Protocollo dei Comuni di Manduria, Avetrana, Sava e Maruggio, segnalando la grave criticità venutasi a creare, “senza che sia stata preventivamente adottata una figura sostitutiva atta a garantire la continuità del servizio giustizia” che determina un imminente pericolo di soppressione dell’Ufficio del GdP e, in ogni caso, prefigura l’interruzione del pubblico servizio giustizia garantito dal Presidio.

Con la stessa nota si chiedeva ai quattro Comuni, “ciascuno per quanto di propria competenza, di adottare con assoluta urgenza ogni provvedimento idoneo ad assicurare il regolare svolgimento delle attività dell’Ufficio del Giudice di Pace di Manduria”.

All’esito dell’incontro tenutosi col Sindaco Minò e alcuni componenti della Giunta” riferisce Antonio Casto per AFM, “siamo molto preoccupati delle conseguenze che tale Delibera potrà provocare riguardo al regolare funzionamento del Giudice di Pace di Manduria. Abbiamo chiesto in modo univoco al Sindaco la revoca e/o modifica della stessa Delibera, almeno con un provvedimento di assegnazione part time al 50%, per consentire sia all’Ufficio Tecnico di Avetrana che all’Ufficio GdP di giovarsi delle prestazioni lavorative di Giuseppe Crisostomo, ma al momento la ferma chiusura manifestata dal Sindaco Minò, oltre ad apparire politicamente inopportuna alla luce degli impegni a suo tempo presi nel Consorzio dei Comuni, qualora il servizio giustizia dovesse essere interrotto o addirittura soppresso, potrebbe configurare gravi responsabilità di natura amministrativa e penali nei riguardi degli Amministratori che hanno adottato tale Delibera. Riteniamo comunque necessario che l’Ente capofila, ovvero il Comune di Manduria, faccia sentire la propria voce e non resti in un silenzio, che potrebbe essere inteso come acquiescenza dell’altrui operato“.

Tutto ciò assume ancora maggiore valenza alla luce della nota inviata ieri dal Presidente del Tribunale di Taranto dott. Lucafò che preannunzia l’avvio delle procedure di soppressione “se sarà accertata l’impossibilità di garantire il regolare funzionamento”.

Tale nota restringe i tempi a disposizione del Comune di Manduria e degli altri tre Comuni consorziati, che non possono permettersi ulteriori passi falsi.  “

viv@voce

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